Dalle prime luci dell’alba, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, con l’ausilio di unità cinofile dell’Arma, hanno dato esecuzione, nella Capitale, a un’ordinanza emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura, che dispone misure cautelati nei confronti di 5 persone, per le indagini relative all’omicidio di Luca Sacchi, avvenuto a Roma la sera del 23 ottobre scorso. Destinatari della misura della custodia cautelare in carcere, per concorso in omicidio pluriaggravato, rapina aggravata, detenzione illegale e porto in luogo pubblico di un’arma comune da sparo sono i due già reclusi, perché fermati nei giorni successivi all’omicidio, Valerio Del Grosso e Paolo Pirino ed un terzo ragazzo 22enne, considerato colui che materialmente li ha armati. È stata emessa la custodia cautelare in carcere anche per un 24enne accusato, unitamente ad una ragazza 25enne, Anastasiya, la fidanzata di Luca Sacchi, colpita invece dalla misura dell’obbligo di presentazione in caserma, di aver tentato di acquistare un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti dagli altri 3 indagati sopra indicati.
Dalle indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, attraverso uno studio approfondito della scena del crimine, la visione di filmati di videosorveglianza, le attività di pedinamento, intercettazione, escussione di testimoni e analisi delle Banche Dati emerge dunque che l’omicidio è maturato in un contesto di traffico di sostanze stupefacenti.
Un importante contributo alle indagini è stato anche fornito dalla Polizia di Stato che, nel corso di autonome attività investigative finalizzate al contrasto dello spaccio di droga, sempre coordinate dai magistrati di Piazzale Clodio, ha intercettato dei colloqui utili tra i soggetti investigati.
I FATTI: LA DROGA PER 70 MILA EURO
In particolare, Valerio Del Grosso e Paolo Pirino avrebbero dovuto consegnare 15 Kg di marijuana, forniti da un loro sodale 22enne, alla ragazza 25enne destinataria dell’obbligo di presentazione alla P.G. ed all’amico della vittima di 24 anni, nonché ad altri co-acquirenti ancora non identificati, per un prezzo pattuito di 70mila euro.
Anziché consegnare agli acquirenti la droga, Paolo Pirino colpiva con una mazza da baseball Luca Sacchi e la fidanzata intimandole di consegnare lo zaino con i soldi; vedendo le resistenze dei due, Valerio Del Grosso esplodeva contro il SACCHI un solo colpo di arma da fuoco, da distanza ravvicinata, volutamente in direzione del capo, provocandogli lesioni che lo avrebbero fatto morire alcune ore dopo.
È stato inoltre ricostruito che, nelle ore precedenti all’aggressione, dopo aver condiviso il piano criminoso di passare da una compravendita di stupefacenti ad una rapina, il ragazzo 22enne consegnava materialmente a Valerio Del Grosso e Paolo Pirino la pistola, una micidiale calibro 38, utilizzata per uccidere SACCHI.
Tutti e cinque i destinatari dell’ordinanza che dispone misure cautelari firmata dal Gip rispondono di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ossia il ragazzo 22 enne come fornitore, Valerio Del Grosso e Paolo Pirino come incaricati della trattativa e della consegna di 15 kg di marijuana di buona qualità, evidentemente destinati alla vendita, all’amico 24 enne della vittima, alla ragazza 25 enne nonché ad altri co-acquirenti.
Nella circostanza, lo stupefacente era già stato confezionato in balle e la ragazza destinataria della misura dell’obbligo di presentazione alla P.G. aveva già pronto il denaro nello zaino, 70mila euro, che aveva mostrato ad un emissario di Valerio Del Grosso, ma la cessione non si realizzava perché i fornitori, pur raggiunto l’accordo, decidevano di rapinare gli acquirenti della grossa somma senza consegnare la droga.