All’ospedale Agostino Gemelli di Roma è stata eseguita, questa mattina, l’autopsia sul corpo di Romeo Bondanese. Nell’obitorio erano presenti il medico legale nominato dalla Procura per i minorenni ed un perito incaricato dalla famiglia della vittima.
Dalle prime risultanze, emerge che l’aorta femorale è stata lacerata da una lama lunga almeno 7 centimetri e non da un coltellino svizzero, come si pensava inizialmente. Il coltello, lungo tra gli 8 e i 10 cm, è stato conficcato nella gamba di Romeo per 10 cm di profondità.
Romeo Bondanese: trovata un’arma in mare, domani i funerali
L’autopsia sul corpo del giovane Romeo sarà fondamentale per le indagini che si stanno svolgendo. Servirà infatti non solo a ricostruire gli eventi ma anche ad attribuire le responsabilità. Il minore, attualmente imputato per l’omicidio di Romeo, è agli arresti domiciliari. Nei primi momenti delle indagini, l’arma del delitto indicata era stata un coltellino svizzero: arma però che non è mai stata trovata. Oggi, invece è stato rinvenuto in mare (durante una perlustrazione subacquea disposta dal magistrato) un coltello che potrebbe essere compatibile con la ferita fatale che ha ucciso il giovane ragazzo. Il coltello rinvenuto sarà inviato nei laboratori della Scientifica per svolgere delle analisi e capire se sia quello usato durante la rissa.
Terminata l’autopsia, finalmente, il corpo del giovane Romeo sarà restituito ai familiari e farà rientro a Formia. Domani, alle 15, si svolgeranno i funerali per dare l’ultimo saluto a Romeo nella chiesa di San Giovanni Battista.