Formia è ancora sotto choc per la morte del giovane Romeo Bondanese, che a soli 17 anni ha perso la vita la sera di Carnevale. Un martedì grasso che sarebbe dovuto essere all’insegna del divertimento e che si è trasformato in tragedia. Una rissa e poi dalle parole ai fatti, fino a quando non è “spuntato” fuori un coltello (di tipo svizzero, ndr) che ha provocato la morte del giovane formiano. E che ha ferito l’amico, O.V, fortunatamente non in pericolo di vita. A nulla è servito il tempestivo intervento del personale sanitario del 118: Romeo è morto in ospedale, troppo profonde le ferite riportate. Quei fendenti gli hanno portato via la vita e tutti i suoi sogni.
Omicidio Formia: arresti domiciliari per l’aggressore di Romeo Bondanese
Per l’aggressione mortale il 17 febbraio scorso è stato fermato un giovane ragazzo di 17 anni di Casapulla, in provincia di Caserta. C.B (queste le iniziali) ferito anche lui alla mano destra, la sera dell’accoltellamento è stato portato in ospedale a Formia per essere medicato e il mattino seguente trasferito presso un centro di accoglienza minorile della Capitale. Il 17enne è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto dai poliziotti del Commissariato di Formia, per omicidio e lesioni aggravate. Oggi, dopo l’interrogatorio, il gip del Tribunale dei Minori di Roma ha convalidato il fermo e ha disposto per il giovane gli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio preterintenzionale (e non volontario) con l’aggiunta di rissa.
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Le indagini stanno proseguendo per fare chiarezza su quanto accaduto: un episodio tragico che continua a far riflettere e che ha scosso tutta la comunità.