Roma. Ci sono aggiornamenti sul caso di Gabriel Christian Natale Hjorth e Finnegan Lee Elder coinvolti nell’omicidio di Cerciello: i due sarebbero stati schiaffeggiati e offesi dai carabinieri. Erano almeno in venti. Inoltre uno dei militari gli avrebbe anche sputato contro. Tuttavia, non è stato possibile individuare i responsabili come riporta anche Il Corriere della Sera.
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“A Hjorth e Elder sputi e schiaffi dai carabinieri”
Impossibile ”pervenire all’individuazione degli eventuali aggressori” dice il gup archiviando le accuse nei confronti di due dei carabinieri indagati. Le parole rientrano nelle motivazioni in cui ha accolto la richiesta di archiviazione della procura per i due militari M.L. e C.S., i militari che sono indagati per lesioni nei confronti dei due americani, accusati dell’omicidio del maresciallo dei carabinieri Mario Cerciello Rega.
Cosa sarebbe successo dopo l’arresto?
“Tra la stanza 109 dell’hotel Visconti e la stanza 8 della caserma Roninv di via in Selci, alla presenza di almeno venti carabinieri, Gabriel Christian Natale Hjorth e Finnegan Lee Elder sono stati attinti da sputi, offese e almeno da uno schiaffo”. Tuttavia, nonostante tali affermazioni, non proprio leggere, secondo il giudice “non è possibile pervenire all’individuazione degli eventuali aggressori”. In seguito alla decisione della Cassazione, lo scorso 15 marzo 2023, di annullare con rinvio le sentenze di condanna nei confronti dei due americani – nel dettaglio Elder era stato condannato a 24 anni, mentre Natale Hjorth a 22 – ecco l’ennesima sorpresa, il colpo di scena che scuote in modo turbolento le indagini complesse intorno alla morte del maresciallo dei carabinieri Mario Cerciello Rega. L’omicidio del militare era avvenuto o il 26 luglio del 2019 nel quartiere Prati. Quella stessa sera, dopo aver appreso la tremenda notizia, era anche scattata la caccia all’uomo per cercare di bloccare i responsabili.
L’omicidio Cerciello
Il militare era stato ucciso il 26 luglio del 2019 nel quartiere Prati. E la sera stessa era iniziata una caccia all’uomo per individuare i responsabili. Gabriel Christian Natale Hjorth e Finnegan Lee Elder erano stati, poi, bloccati la mattina successiva mentre si trovavano nella loro camera d’albergo e direttamente portati in caserma. Al momento, però, per il giudice sarebbe impossibile stabile cosa sia successo mentre si trovavano in custodia presso i Carabinieri.