I casi di Coronavirus, così come le terapie intensive e i ricoveri, nel nostro Paese continuano ad aumentare. Solo ieri si sono registrati 20.765 nuovi contagiati, 207 morti e 13.467 guariti, con un tasso di positività che è salito di 1,0% e si è attestato a 7,7%. A preoccupare gli esperti (e non solo) sono le varianti che sempre più stanno circolando in Italia, da quella inglese a quella brasiliana. Proprio per questo motivo, nonostante siano passati pochissimi giorni dall’entrata in vigore del nuovo Dpcm (valido fino al 6 aprile), il Governo starebbe pensando di agire velocemente con una nuova stretta.
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Nuovo lockdown e coprifuoco anticipato? Tutte le ipotesi del Governo Draghi
Come spiega il Corriere della Sera, il Premier Draghi ha convocato per oggi pomeriggio la cabina di regia politica: lui non sarà presente, ma ci saranno i ministri Speranza, Gelmini, Giorgetti, Patuanelli, Franceschini e Bonetti; il sottosegretario Garofoli e il commissario per l’emergenza Figliuolo. Sul tavolo del Governo varie ipotesi per arginare la diffusione del virus e velocizzare la campagna di vaccinazione. Per ora, sono 5.359.590 le dosi di vaccino somministrate in totale.
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Ricordiamo che con il nuovo Dpcm entrato in vigore il 6 marzo i presidenti delle Regioni e i Sindaci possono intervenire autonomamente con nuove misure laddove siano necessarie, ma sembrerebbe si stia facendo sempre più strada l’ipotesi di agire in modo uniforme in tutto il Paese. Una stretta che potrebbe partire già nel weekend.
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Il ministro Speranza in tv ai microfoni di Lucia Annunziati ha spiegato che – dopo il monitoraggio degli esperti di cabina di regina di venerdì prossimo – l’Italia potrebbe cambiare (nuovamente) colore e varie Regioni potrebbero entrare in zona rossa. Il punto è che se si vuole velocizzare la campagna vaccinale bisogna arginare la diffusione dei contagi. E farlo il più presto possibile. Tra le ipotesi quella di un coprifuoco anticipato (di due o tre ore rispetto alle 22) e un lockdown solo nel weekend per evitare ogni tipo di assembramento.
Negozi chiuse e zone rosse
Le scuole nelle zone rosse sono chiuse, ma ora si starebbe pensando di far abbassare la saracinesca anche ai negozi che si trovano in quei territori a rischio. Tra l’altro, proprio oggi il ministro Bianchi incontrerà gli esperti del Cts per capire come muoversi sul fronte scuole: c’è chi vorrebbe chiuderle in tutta Italia, così che migliaia e migliaia di studenti si troverebbe alle prese con la didattica a distanza.
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C’è chi addirittura vorrebbe un lockdown totale in Italia per almeno tre settimane, una serrata che sembrerebbe essere utile per far “respirare” gli ospedali e cercare di limitare la circolazione del virus (e delle sue varianti).
