Che il 26 aprile sia il giorno della ripresa (graduale) è ormai fatto noto, così come si sa da giorni che ci siano delle divergenze su diversi temi – primo fra tutti il coprifuoco. Al momento, il Governo sembra non voler fare marcia indietro e gli italiani dovranno tornare a casa alle 22, proprio come stanno facendo da mesi. Uno scontro acceso, con Salvini che si è addirittura astenuto in Consiglio dei Ministri e che non ha di certo nascosto la sua disapprovazione. “Coprifuoco a vita? No, grazie – ha spiegato il leader della Lega – “La mia battaglia: eliminare il coprifuoco il prima possibile, restituendo vita, diritti e libertà agli italiani”. In realtà, la stragrande maggioranza dei Governatori delle Regioni concorda con Salvini e ha chiesto all’esecutivo di prolungare fino alle 23 il coprifuoco, per consentire ai ristoranti (aperti a cena nelle zone gialle) di lavorare, e di farlo davvero. Proprio in virtù di questo, non si esclude la possibilità di un nuovo Dpcm o decreto entro metà maggio, con novità sul coprifuoco e sulle altre eventuali riaperture, sempre tenendo in considerazione la curva epidemiologica.
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Nuovo Dpcm o decreto entro metà maggio 2021?
“La Lega chiede di fare fiducia agli italiani che hanno dimostrato per un anno pazienza e rispetto delle regole – ha spiegato Matteo Salvini. “Non potevamo votare un decreto che continua a imporre chiusure, coprifuoco, limitazioni. I dati sanitari fortunatamente sono in netto miglioramento: negli ultimi giorni sono migliaia i letti di ospedale che si sono liberati. Con rigidi protocolli di sicurezza, con prudenza e mantenendo le distanze, si può anzi si deve tornare a vivere e lavorare al chiuso e all’aperto”. Poi il riferimento al prossimo Decreto, nonostante questo attuale sia stato messo a punto da poco: “Voteremo il prossimo decreto se insieme al piano vaccinale e alla tutela della salute prevedrà il ritorno alla vita e il ritorno al lavoro”.
“Il presidente del Consiglio Draghi – spiega Salvini subito dopo il Cdm- ci ha detto che tra 15 giorni ci sarà un nuovo decreto con nuove aperture, bene lo voteremo”. Per il momento l’esecutivo ha messo a punto una road map, una sorta di calendarizzazione per scandire le riaperture. Da capire se ci sarà un maggiore allentamento delle misure, senza vanificare gli sforzi, e se si troverà un accodo sul coprifuoco, ora elemento penalizzante per quelle attività che restano aperte la sera in zona gialla.