Nuovi guai con la giustizia italiana per il trapper Elia 17 Baby, che questa volta è stato rinviato a giudizio per un episodio accaduto a Roma. Nella Capitale, infatti, si sarebbe reso protagonista di una nuova aggressione ai danni di un ragazzo, probabilmente per screzi amorosi. In questa occasione, il cantante avrebbe rotto sulla testa del giovane una bottiglia di vetro, sfregiandolo all’altezza del labbro.
L’aggressione di Elia 17 Baby a Villa Borghese
La vittima si trovava a Villa Borghese con amici, intrattenendosi anche con ragazze adolescenti. All’epoca dei fatti, il ragazzo che visto la bottiglia spaccata sul viso, aveva 26 anni. Non pensava che, avvicinandosi a una ragazza conosciuta all’interno della storica villa romana, avrebbe attirato le ire di qualcuno e soprattutto riportato un profondo sfregio sul proprio viso. Resta che il trapper italiano, infastidito dalla vicinanza tra la giovane e il 26enne, ha deciso di punirlo a modo suo, scassandogli una bottiglia in vetro sulla testa. Risultato dell’aggressione sono i 32 punti di sutura sul viso della vittima, con la ferita che si è aperta all’altezza del labbro.
Il trapper rinviato a giudizio
L’evento è avvenuto ad Aprile 2017, quando sia la vittima che Elia 17 Baby si trovavano a ballare presso una nota discoteca di Villa Borghese. Per l’episodio, il giudice ha deciso il rinvio a giudizio del giovane trapper. Nello stesso luogo, comunque, il cantante si era reso protagonista di diverse aggressioni: una volta lancio un posacenere in coccio contro un gruppo di ragazzi, rischiando di colpirli sulla testa; poi si rese protagonista di un’altra aggressione, questa volta ai danni di una ragazza adolescente.
La coltellata a Santa Marinella
Nel curriculum criminale del trapper, non solo situazioni legate allo spaccio di droga o aggressioni. Anche un accoltellamento, avvenuto sulle spiagge di Santa Marinella: in quell’occasione, Elia 17 Baby pugnalò la schiena di un 35enne dopo una lite.
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