Roma. Ancora truffe del nipote. Ancora soggetti anziani e fragili presi di mira perché considerate ”prede facili”. Ancora una volta, poi, i truffatori sono dei giovanissimi che impiegano l’ormai rodata tecnica del finto nipote, con la quale dapprima fanno una telefonata per creare ansia ed apprensione, e poi con una scusa qualsiasi vanno a riscuotere il bottino richiesto.
Ancora truffa del nipote a Roma
Ennesimo arresto di truffatori di anziani sul territorio. Nella mattinata di ieri, giovedì 20 aprile 2023, gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile romana, insieme a quelli del Distretto Fidene, durante un servizio dedicato alla prevenzione dei reati contro il patrimonio, hanno arrestato un 21enne perché gravemente indiziato di truffa aggravata. Il giovane viaggiava su un’auto che, dai primi accertamenti, è risultata intestata ad una società a noleggio con sede a Napoli. Ciò ha fatto insospettire ancor di più gli investigatori, vista l’usuale abitudine da parte dei truffatori di viaggiare su macchine non riconducibili direttamente a loro, sicché hanno deciso di pedinarlo per le strade della capitale fino ad arrivare in una via del quartiere portuense dove lo stesso si è fermato per salire all’interno di un condominio.
”Beccato” con la refurtiva il 21enne
A quel punto gli agenti lo hanno atteso all’uscita bloccandolo con vari monili e una busta contenente 1700 euro in contanti. Ascoltata la vittima, una donna di 84 anni, ha riferito ai poliziotti di aver ricevuto la classica telefonata del finto nipote e di aver consegnato poco dopo i suoi averi allo stesso ragazzo fermato dagli agenti. La Procura di Roma ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la convalida della misura pre-cautelare; parallelamente, all’esito di una rapida istruttoria condotta dalla Divisione Polizia Anticrimine, il Questore, a carico del 21enne, risultato residente in Campania, ha adottato il foglio di via obbligatorio in virtù del quale il giovane, oltre a fare rientro immediato nel proprio comune di residenza, non potrà tornare nella capitale per 2 anni.