Nemmeno il tempo di ereditare il titolo nobiliare e gli averi lasciati dalla sua amante post mortem, che al 40enne gigolò sono stati sequestrati. Il tesoro ottenuto dalla ricca ereditiera, a cui si era legato in circostanze sospette, è intoccabile per il toyboy. L’uomo, nominato da L.A. tra le carte testamentarie, è diventato da un giorno all’altro proprietario di una vera e propria fortuna. Peccato non possa usufruire dell’eredità secondo l’Antimafia.
Un lascito dal valore di 5 milioni di euro che l’uomo ha tentato anche di esportare all’estero, finendo però nei guai. Una situazione che ha insospettito da subito anche i parenti di sangue blu della donna, deceduta il 25 ottobre 2020: da allora sono con i legali alle calcagna del 40enne. Forse per questo motivo l’erede designato dall’ereditiera li ha persino inseriti in una black list, consegnata al portiere del palazzo in cui resideva. L’Antimafia, però, lo ha rintracciato comunque.
Il toyboy fugge all’estero, Antimafia sequestra i beni ereditati
Tra parenti e amante, l’eredità di L.A. si sta dilapidando. Una parte di liquidità è stata già sequestrata a novembre 2021 dalla Procura di Roma, che aveva avviato le indagini su segnalazione dei parenti della donna. Un’altra fetta del tesoro è rimasta in questi anni in mano al toyboy. L’uomo ha cercato quanto prima di trasferire la somma in Repubblica Ceca ma, grazie a una segnalazione dell’Ufficio Informazioni Finanziarie di Bankitalia, è stato fermato. A poco a poco, l’eredità è stata congelata dai pm romani, tra cui un’altra somma nell’agosto del 2022. Mancano però ancora tutti i gioielli della donna, che secondo i parenti romani si troverebbero nelle cassette di sicurezza di due banche romane.
Un lauto patrimonio per il gigolò
Basti pensare che i conti correnti della signora custodivano tre milioni di euro. Poi, tre assicurazioni a cinque zeri ancora da incassare, nonché appartamenti e terreni sparsi in Sicilia e cassette di sicurezza piene di gioielli. La signora si era infatuata dell’uomo anche in virtù di un bacio che c’era stato tra loro quando il 40enne voleva “solo” essere adottato. Ora, per la Procura, quello andato in scena è stato un tranello bello e buono. Infatti, come anticipato, l’uomo avrebbe giocato con i sentimenti della donna facendo leva anche sul sentimento di solitudine. L’obiettivo parrebbe esser stato quello di ripulire l’immenso capitale, questa la tesi dei pm che contestato all’uomo il reato di circonvenzione di incapace.
La morte sospetta
C’è poi un altro particolare sospetto. Il “fidanzato” 40enne sarebbe comparso nella vita della milionaria improvvisamente, spacciandosi con gli amici come parente del defunto marito. Il 25 ottobre 2020, quando la milionaria è morta a Palermo, è una data clou. Pochi giorni prima l’ereditiera aveva manifestato il volere di modificare il suo testamento: nella versione precedente aveva nominato il compagno come suo unico erede. Che la donna, nonostante l’età, fosse rinsavita da un amore illusorio? A svelare il giallo sarà ora la Procura con le indagini.