Arriva il Natale, le festività e anche le ferie. Troppe sono però quelle accumulate dai netturbini Ama, che con ponti e ferie rischiano di paralizzare il servizio di raccolta nella Capitale in un periodo sensibile, in cui cenoni e passeggiate per le strade della città portano a un maggior produzione di rifiuto a Roma. Gli addetti che possano rimuoverlo però non solo non aumentano, ma in concomitanza con le vacanze di Natale si assentano e lasciano scoperte le emergenze.
Ecco che allora dai vertici Ama si pensa di colmare il gap rivolgendosi a ditte private che, durante le feste, dovrebbero scongiurare i danni dell’assenteismo e sopperire alla raccolta.
Netturbini in vacanza a Natale: “Maggior percentuale di assenza rispetto al resto dell’anno”
La situazione è nota all’azienda da tempo, tant’è che l’azienda via Calderon de La Barca, per giustificare il ricorso a ditte private, spiega in una determina che “nella stagione estiva e nel periodo natalizio, la percentuale di assenza degli operatori Ama risulta maggiore rispetto agli altri periodi dell’anno”, in particolare nei giorni pre-festivi.
Gli anni precedenti Ama era riuscita a “trattenere” in servizi circa 2.000 mila operatori, a fronte di una richiesta di 3.500. Quest’anno però ha deciso di avviare un bando da 214mila euro, scaduto a ottobre e in via di assegnazione, con il quale verranno messi a disposizione 26 equipaggi per pulire la città, ognuno con un autista. Un “rinforzo” che aiuterà soprattutto i quadranti Est e Ovest della Città, generalmente quelli dove la raccolta fa più difficoltà.
Sotto Natale 10mila tonnellate in più di rifiuti
Natale rappresenta un periodo “critico” per la raccolta perché aumenta il volume di produzione dei rifiuti. Complice la maggior presenza delle persone a casa, i cenoni, ma anche il maggior numero di turisti per le strade della Capitale, si stima che sotto Natale si passi da una produzione media di rifiuti di 35mile tonnellate a 45mila, con almeno 2 milioni di turisti a contribuire a queste cifre.
La mancanza di netturbini in questo periodo si configura quindi come un incentivo al degrado della Città, se non ci fossero sufficienti addetti a pulirla. Il tutto mentre Ama ha ormai difficoltà a pagare gli straordinari e in cui nemmeno gli incentivi per la produttività, promossi dal Sindaco Gualtieri, sembrano motivare i dipendenti a uno sforzo in più. Figuriamoci sotto Natale.