Senza pace. Non si sono ancora dissolti i fumi e gli odori dello spaventoso incendio divampato il 29 luglio nella struttura di smaltimento rifiuti di via Enzo Ferrari, a Ciampino, ed ecco che questa notte, a pochi chilometri di distanza, su via Nettunense all’altezza di Marino, un altro rogo ha invaso l’aria con una nube tossica.
A fuoco le vetture esterne di un autosalone
L’incendio è divampato intorno alle ore 2:30 della notte di oggi, 1° agosto. Delle esplosioni sono risuonate per tutta la zona, facendo svegliare i residenti, che – allarmati – hanno allertato le forze dell’ordine. “Inizialmente, saranno state le 2:30, massimo le 2:40 – racconta una testimone – si sentivano una serie di ‘botti’ simili a bombe carta. Man mano aumentavano, ma non si vedeva nessun incendio, tanto che pensavamo fossero fuochi d’artificio. Poi abbiamo iniziato a sentire esplosioni di vetri e suoni di antifurti. Erano già passati almeno 20 minuti quando ho visto le fiamme alte. Ovviamente ho chiamato i vigili del fuoco, che sono arrivati alle 3:15”.
L’autosalone in fiamme è l’Icar Auto, di via Nettunense. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, arrivati con diversi mezzi per spegnere il violento incendio, sono intervenuti i carabinieri e un’ambulanza. La via Nettunense è stata chiusa temporanemente in entrambi i sensi di marcia per tutto il tempo di marcia, per consentire le operazioni di spegnimento. Grazie al rapido intervento dei vigili del fuoco sono state distrutte solo 10 auto. Colpito dal rogo anche un piccolo prefabbricato in legno adibito a ufficio. Sono in corso le indagini da parte dei carabinieri della Stazione di Santa Maria delle Mole per capire l’origine dell’incendio.
Zona martoriata
Da 3 giorni i residenti sono costretti a vivere con le finestre chiuse, tenendo i condizionatori spenti, come da consigli degli esperti, per non respirare le eventuali particelle tossiche diffuse attraverso l’incendio all’impianto di trattamento rifiuti di Ciampino. Questo nuovo incendio complica ulteriormente la situazione per gli abitanti della zona. Proprio ieri sera, infatti, l’Arpa ha diffuso i dati inerenti la qualità dell’aria. E da questi si evince che quello del 29 luglio è stato un vero e proprio disastro ambientale, soprattutto è emerso il per quanto riguarda la presenza di diossina: secondo i rilevamenti, i valori sarebbero 37 volte superiori alla norma. Una situazione che,, dovrà, per un adeguato periodo, obbligare i cittadini a cambiare le loro abitudini per tutelare al meglio la loro salute.