16 arresti e una notizia che tocca molto da vicino la nostra città. Nell’operazione denominata “Kriterion II“, come rende noto il Comando Provinciale dei Carabinieri di Catanzaro, portata avanti contro la ‘ndrangheta, emerge il nome della giornalista di Pomezia G.V. . Il suo nome si è infatti aggiunto all’elenco dei presunti gregari della cosca che risponde alla famiglia “Grande Aracri”: oltre a lei altre 15 persone sono finite sotto i provvedimenti cautelari, delle quali 10 erano già state sottoposte in stato di detenzione, mentre le restanti, compresa la G.V., erano in stato di libertà (per la nota giornalista parlamentare – attiva soprattutto negli anni ’90 – sono stati disposti gli arresti domiciliari).
Le indagini erano partite nel 2010 con lo scopo di ricostruire l’attività malavitosa dal 2004 fino ad oggi e già un anno fa avevano portato a 36 fermi attribuendo agli affiliati del gruppo reati dall’associazione di stampo mafioso, omicidio e ricettazione, all’usura e alla rapina. Nel corso del tempo la struttura di ‘ndrangheta con epicentro nella cittadina di Cutro, aveva esteso la propria influenza sulle province di Crotone, Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia (alto tirrenico), Roma e nel Nord Italia,
Per quanto riguarda il coinvolgimento della G.V., in particolare la giornalista avrebbe utilizzato le sue relazioni personali nell’ambiente della curia romana nonché negli ordini di cavalierato per fare da tramite, stando all’Accusa, tra i vertici dell’associazione mafiosa e tali ambienti altolocati.