Natale low cost a Pomezia e Torvaianica. Forse un po’ troppo al risparmio, secondo i gusti dei residenti, che sono rimasti molto delusi dal vedere le strade delle loro cittadine al buio e senza neanche una misera decorazione nella tradizionale giornata dell’8 dicembre, che dà il via alle festività natalizie. Ma quest’anno nessuna iniziativa andrà ad allietare il Natale dei pometini, almeno nulla di organizzato dal Comune, che – come tutti sanno – è commissariato. E che, cosa anche questa nota, di certo non naviga in buone acque per quanto riguarda i conti pubblici.
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Natale al buio
Il Comune di Pomezia ha spiegato che, nell’ottica del risparmio energetico e alla luce dei rincari a livello nazionale, nonché per la necessità impellente che l’Amministrazione straordinaria raggiunga gli indispensabili equilibri del bilancio comunale, non ci sono i soldi per installare le luminarie. Una decisione che, spiegano ancora da Piazza Indipendenza, punta ad utilizzare in modo virtuoso le risorse disponibili, in un’ottica di aiuto concreto alle famiglie scegliendo di destinare buoni spesa alle persone in difficoltà con una nuova erogazione di sostegni economici. Giusto per rispettare la tradizione, sono stati installati due alberi di Natale nelle piazze principali del territorio (uno a Pomezia e uno a Torvajanica). Ma la decisione non è piaciuta a molti cittadini, che hanno confrontato le due località con quelle vicine, dove invece il Natale brilla eccome.
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Cittadini delusi e amareggiati: ‘A Pomezia non è Natale’
I due alberi messi dal Comune, oltretutto, non hanno assolutamente trovato il gradimento dei cittadini. “Sono orribili: hanno messo quattro palline, senza neanche una lucetta. A questo punto potevano pure evitare, sembra quasi una presa in giro”, commenta Stefano. “Bastava essere più oculati e non fare spese inutili, forse fare un murales in meno e qualche luce in più sarebbe stato più sensato, bisogna volere bene alla propria città”, scrive Angelo riferendosi all’Amministrazione uscente. Più deciso l’intervento di “Bella Roma”: “Se per i ragazzi e per molti si chiama Pome**a… un motivo c’è. Speriamo in tempi migliori. Intanto chi può illumini i balconi”. Per Guido il problema ha origini che arrivano da lontano.
“Pomezia è sempre stata così: è più illuminato il cimitero. L’importante che facciano le multe”. E, sempre a proposito di cimitero e morti, Mario commenta così: “Anzi che sono riusciti a mettere quel marmo nelle aiuole! Che viste da così sembrano lapidi! Lasciamo stare che è meglio!”. E dello stesso tono il commento di Stephanie. “A Pomezia più che l’8 dicembre sembra il 2 novembre, senza le luci di Natale. Aripjiateve!”. Federica è sconsolata. “Che schifezza, che tristezza: a Pomezia non sembra per niente Natale. Non vado oltre dico solo: che amarezza!”. “Mai vista tanta bruttezza in piazza a Pomezia e Torvaianica – commenta Massimiliano – uno squallore incredibile”.
I confronti
Poi c’è chi fa il confronto con la vicina Ardea, che fino allo scorso anno usciva invece sconfitta dalla “battaglia”. “Ad Ardea tutto illuminato. Ma non erano senza fondi? Sono anche state rifatte le strade…”, dice Gabriella. E Flora rincara: “Venite a Tor San Lorenzo, vi rifate gli occhi…”. Solo una persona, Antonella, difende l’operato del Commissario Straordinario. “Penso che a Pomezia ci siano problemi più gravi che pensare alle luminarie…parlo per esperienza personale, quindi astenetevi da commenti stupidi e superficiali. Ci sono famiglie che attendono da mesi i soldi dal Comune stanziati, dalla Regione per i familiari disabili e stiamo parlando di cose essenzialmente fondamentali, altro che due luci colorate per le vie…”