Ricercato in tutta Europa per traffico internazionali di droga è stato individuato nel territorio del X Municipio a Roma dalla Polizia. Un’altra ricercata – ma per altri reati – è stata invece stanata a Ladispoli. Tutti i dettagli.
Erano ricercati in tutta Europa e avevano trovato ‘riparo’ a Roma e provincia. La Polizia di Stato in queste ore ha eseguito due mandati di arresto nei confronti di altrettante persone gravemente indiziate in un caso di furto aggravato e nell’altro, ben più grave, di produzione e traffico internazionale di stupefacenti. Entrambi i soggetti sono finiti così in manette.
Ricercato internazionale per droga scovato nel X Municipio
Nel primo caso sono stati gli agenti del X Distretto Lido di Roma, a rintracciare un ragazzo di 31 anni, di origine albanese, che si trovava all’interno di una struttura ricettiva situata in via di Malafede. Gli investigatori, giunti sul posto, lo hanno identificato, accertando che il giovane era colpito da un mandato di arresto europeo ai fini estradizionali emesso dalle autorità albanesi.
L’uomo doveva espiare una pena residua complessiva di quasi 4 anni di reclusione ed era ricercato per produzione e traffico internazionale di stupefacenti. Per tali motivi il 31enne, terminate le attività di rito, è stato tratto in arresto e associato presso la casa circondariale di Regina Coeli.
Un’altra ricercata fermata a Ladispoli
La seconda notizia arriva sempre dal litorale, ma da Ladispoli. Ebbene in questo caso gli investigatori della Polizia di Stato del locale Commissariato sono intervenuti in via Fiume, sempre presso un’altra struttura ricettiva, per la segnalazione in questo caso di una donna romena di 39 anni, colpita anche lei da un mandato di arresto europeo.
Meno grave l’accusa rispetto al precedente caso, certo, ma comunque su di lei pendeva una condanna – mai espiata – di oltre un anno di reclusione (per cumulo pene, ndr). Gli agenti, una volta rintracciata la 39enne, l’hanno identificata e, a seguito di ulteriori accertamenti, hanno appurato infatti che la stessa era gravata da un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità belghe, il 3 ottobre dello scorso anno, per il reato di furto aggravato.
L’arresto
Non solo. Sempre sulla donna pendeva anche un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, dovendo espiare una pena residua complessiva di 1 anno, 1 mese e 28 giorni di reclusione per cumulo pene. Grazie poi alla collaborazione dell’ufficio SIRENE, i poliziotti hanno notificato il provvedimento alla donna, che è stata poi arrestata ed associata alla casa circondariale di Civitavecchia.