Caso di violenza sessuale in una parrocchia nel quartiere Casalotti di Roma: minore abusata dal catechista e il prete silenzia la vicenda.
Nuovo caso di violenze sessuali all’interno della Chiesa, questa in una vicenda avvenuta nel quartiere Casalotti di Roma. L’episodio vede una vittima una ragazza minorenne che, tra il 2009 e il 2012, aveva subito abusi sessuali da parte di un catechista della post-cresima. Vicende che il parroco della parrocchia, come dimostrato dalla Procura, avrebbe provato a insabbiare nonostante la confessione dello stesso catechista.
Ragazza minore abusata dentro una parrocchia di Roma
Il catechista, secondo l’accusa, avrebbe conosciuto la signorina all’interno dei corsi del post-cresima, utilizzando la propria posizione all’interno della Parrocchia di Santa Rita da Cascia per continuare a perpetrare le violenze sulla giovane. La vicenda venne già fuori nel 2013, con il presbitero che cominciò un’indagine all’interno della propria parrocchia per arrivare al responsabile degli abusi sessuali.
La Chiesa coprì il catechista di Casalotti
Rintracciato il catechista con l’accusa di molestie sessuali, il presbitero lo interrogo e si fece confessare gli abusi sessuali verso la giovane ragazza. Come racconta Il Messaggero, l’uomo ammise solamente che con la minorenne ci furono dei baci. La decisione scioccante in tutto ciò, però, arriva con la reazione del prete, che decise di mantenere il catechista al suo posto e soprattutto “mettere a silenzio la vicenda per non allarmare le famiglie”.
La verità sugli abusi alla Parrocchia di Santa Rita da Cascia
La verità sulla vicenda, come raccontato nel processo attinente, arriverà nel 2018, quando sarà la madre della giovane a contattare il responsabile degli abusi. La ragazza decise di denunciare la vicenda solamente una volta arrivata alla maggiore età, rivelando come gli abusi durante l’esperienza del catechismo furono molteplici.
A peggiorare la posizione del catechista violentatore, inoltre, alcune richieste sessuali estreme. Per il proprio credo religioso, l’uomo avrebbe costretto la ragazza minorenne ad avere molteplici rapporti sessuali non protetti. Verità che solo a partire dal 2018 venne fuori, con i vertici del gruppo che gestiva la catechesi che optarono per l’allontanamento del soggetto dalla parrocchia.