Si chiamava Jacopo Proietti il 23enne morto improvvisamente ieri pomeriggio mentre si trovava sul treno regionale che da Roma va a Grosseto. Il ragazzo, salito a Roma Termini alle 17:30, dopo soli 3 minuti si è accasciato sul sedile per un malore. Inutili i tentativi di salvarlo. Nonostante il rapido intervento dei sanitari del 118, chiamati dagli altri passeggeri che avevano fatto fermare il treno alla stazione di Roma Tuscolana, non c’è stato nulla da fare.
Muore a 23 anni a bordo del treno: comunità in lutto per Jacopo Proietti
“Il lago è triste. La comunità piange per la perdita di uno dei suoi fiori. Sospendiamo tutte le attività previste e ci stringiamo forte attorno al dolore della famiglia di Aristide Proietti, Presidente del Monumento Naturale Lago di Giulianello, per la perdita del loro amato Jacopo”. Così scrive l’associazione “Dominio Collettivo ASBUC di Giulianello”. Ma sono in tantissimi a unirsi al cordoglio della famiglia Proietti. “Per oggi i nostri asini non si alzeranno in volo. La nostra associazione piange per la perdita di uno dei suoi giovani fondatori. Sospendiamo tutte le attività previste e ci stringiamo forte attorno al dolore della famiglia di Aristide, Filomena, Gloria e Francesco Proietti e alla nostra Tullia per la perdita del loro amato Jacopo”, scrivono dall’associazione “L’Asino e le Nuvole”.
Il cordoglio del sindaco di Cori
Ma tutta la comunità di Cori e Giulianello si stringe al dolore per questo lutto improvviso e devastante che ha colpito la famiglia del 23enne. Una morte inspiegabile e inaspettata, a cui non si riesce a dare un senso. Ecco le parole del sindaco di Cori, Mauro De Lillis.
“La comunità di Cori e Giulianello si stringe al grande dolore di Aristide Proietti, Presidente del Monumento Naturale del Lago di Giulianello e alla sua famiglia, per la prematura perdita di Jacopo. Un dolore che colpisce tutti noi”.