Non esiste solo il Covid. Pur nella gravità del virus, le altre malattie continuano a esistere e le persone dovrebbero poter avere l’assistenza e le cure necessarie. Cosa che non sembra essere accaduta ieri mattina ad Avezzano, dove un uomo di 72 anni, Enzo Di Felice, è morto dopo essere stato rifiutato da una prima struttura ospedaliera e aver aspettato troppo davanti al pronto soccorso dell’ospedale cittadino. L’anziano è morto alle 11:50 mentre la moglie e la sorella urlavano di fare entrare il proprio congiunto, che non riusciva più a respirare.
Enzo Di Felice era stato portato inizialmente in una clinica privata, sempre ad Avezzano, ma li gli era stato negato il ricovero, dicendo che doveva recarsi al pronto soccorso dell’ospedale pubblico. Le due donne sono quindi risalite in auto e, a tutta velocità, si sono recate al pronto soccorso, dove hanno provato a “far passare avanti” il loro caro, vista l’urgenza. Mentre l’uomo, all’interno dell’auto guidata dalla sorella Iole, stava facendo la fila davanti alle tende per il controllo per il Covid-19, le sue condizioni si sono aggravate. La moglie Amalia, al suo fianco, ha iniziato a urlare “Fateci entrare”. Ma l’uomo, che viveva a Lugo dei Marsi, sempre in provincia di Avezzano, è mai riuscito ad entrare nel pronto soccorso: è morto in auto. Le richieste di aiuto delle due donne sono diventate grida di disperazione.
La Asl si difende dicendo che l’uomo sarebbe stato soccorso dai medici ma «ogni tentativo è stato vano», versione che contrasta con quanto sostenuto dai familiari, che hanno presentato un esposto ai carabinieri, i quali adesso dovranno fare chiarezza su quanto accaduto. Sulla salma dell’uomo è stata disposta l’autopsia per stabilire le cause della morte.
La foto della scena è stata scattata da un degente e diffusa dal sito site.it.