Il ragazzo indagato per l’omicidio di Thomas Bricca, il 19enne ucciso con un colpo di pistola alla testa ad Alatri, mentre si trovava insieme ad amici nella zona del Girone, è stato sottoposto a un interrogatorio fiume da parte della Procura della Repubblica di Frosinone che coordina le indagini. Sei ore di domande per cercare risposte su quanto accadde, chi potrebbe essere coinvolto nell’agguato e soprattutto per capire quale sia stato il movente. Sono ancora tanti i nodi da sciogliere. Ma al momento vige il massimo riserbo su quanto riferito dal giovane.
Un video ha immortalato l’unico iscritto nel registro degli indagati
Al momento, per quanto M.T. sia l’unico indagato per l’omicidio, non sono stati emessi provvedimenti restrittivi a suo carico. Ad immortalare gli autori dell’aggressione è stato un video, che ha filmato i due a bordo di uno scooter lasciato poi a una terza persona sopraggiunta in auto in zona Fraschette, mentre la coppia di malviventi è salita nella macchina e ha fatto perdere le proprie tracce. Immagini chiare, dalle quali è stato possibile identificare l’unico indagato, al quale è saltato l’alibi: aveva raccontato agli inquirenti di trovarsi a una festa a Veroli.
Amici e familiari in attesa di giustizia
Sono in tanti ad aspettare che le indagini portino non solo all’individuazione degli aggressori, ma anche a provvedimenti nei loro confronti. Sono soprattutto i familiari a sollecitare gli investigatori che, dopo aver individuato uno dei presunti autori dell’agguato, stanno stringendo il cerchio intorno a tutti gli autori dell’omicidio di Thomas. Ma il dolore e il desiderio di giustizia è forte soprattutto tra gli amici di Bricca che hanno assistito ai fatti. Uno scooter, un TMax con due persone a bordo, che sono arrivate e si avvicinate al gruppo di ragazzi nel quale si trovava anche il 19enne ucciso e hanno iniziato ad esplodere colpi di pistola, uno dei quali ha ferito a morte Thomas.
Morte Thomas Bricca, il vero bersaglio di Alatri accusa due fratelli