Continua ad essere avvolta nel ‘mistero’ la morte di Roberto Brunetti, il noto attore romano meglio conosciuto con il soprannome di ‘Er Patata‘. Lui che aveva recitato anche in Romanzo Criminale venerdì sera, poco dopo le 22, è stato trovato senza vita nella sua abitazione di Roma, in via Arduino. Una casa in perfetto ordine, nulla messo a soqquadro e quella droga, hashish e cocaina, trovata vicino al corpo, che subito ha fatto pensare a molti a una morte per overdose. Una pista che potrebbe essere vagliata, ma ancora non confermata. Una pista a cui non crede il fratello Daniele, che ai microfoni di Barbara D’Urso ha sostenuto la sua tesi: l’attore è morto d’infarto, non per la sostanza stupefacente.
‘Roberto Brunetti pesava 130 kg, aveva il diabete’: per il fratello è morto d’infarto
Ai microfoni di Pomeriggio 5 Daniele Brunetti ha spiegato che il fratello ‘pesava 130 kg, aveva il diabete e lamentava da tempo dei dolori al petto’. Poi ha raccontato di essersi arrabbiato perché l’attore aveva ‘un atteggiamento superficiale nei confronti della sua salute’. Un quadro ben diverso da quello delineato negli ultimi giorni perché secondo lui Er Patata è morto nel sonno, d’infarto: “Gli piaceva stare allegrotto, ma la droga non era un suo oggetto di culto. Quelle che hanno detto sono infamie”. Ora sarà l’autopsia a fare chiarezza sulle cause del decesso. Mentre resta il dolore e un mondo dello spettacolo (e non solo) in lutto.
Quando è stato trovato senza vita Er Patata
Roberto Brunetti, che il 31 maggio aveva compiuto 55 anni, era sparito: non rispondeva alle chiamate, ai messaggi su WhatsApp ed è stato questo il campanello d’allarme, quello che ha fatto capire alla compagna che qualcosa non andava. È stata proprio lei, infatti, venerdì sera ad avvisare prima i vigili del fuoco, poi gli agenti di Polizia, che una volta sul posto, in quella casa, hanno trovato il corpo senza vita dell’attore. Su quel corpo non sembrerebbero esserci segni di violenza, ma ora le indagini proseguono per fare chiarezza.