Comincia ad arrivare giustizia per Marco Mannage, il ragazzo ucciso da un pirata della strada nella giornata dell’altro ieri. L’uomo si sarebbe presentato presso il commissariato dei Vigili Urbani della Cassia, ammettendo di aver travolto il giovane 24enne. Per lui, adesso, parte l’indagine per omicidio colposo e omissione di soccorso, dopo il verificarsi dell’incidente.
Il pirata della strada di Marco Mannage si costituisce
L’uomo, risultato essere un giovane di 26 anni, a quasi 48 ore dalla morte di Mannage si è costituito presso una centrale della Polizia Locale capitolina. Il pirata della strada, di origine italiana, ha travolto la sua vittima mentre era a bordo di un monopattino, strappandolo alla vita davanti agli occhi degli amici. L’incidente che avrebbe ucciso il giovane 24enne, è avvenuto in via di Casal del Marmo. L’uomo si è spontaneamente recato ai Vigili Urbani, giustificando l’omissione di soccorso verso il ragazzo travolto: “Ho avuto paura. Per questo sono andato via”.
Il dolore della mamma di Marco
L’uccisione di Marco Mannage non ha distrutto la vita solo di questo ragazzo, ma anche quella della madre. La signora Chandima era molto legata a suo figlio, in un vuoto che creatosi domenica sera, già sta logorando la donna. A Repubblica, la donna ricorda la sua ultima telefonata con il ragazzo: “Lo avevo sentito poco prima e mi aveva detto ‘Mamma sto tornando a casa’. Poi mi hanno chiamato i suoi amici: Marco ha avuto un incidente. Pensavo si fosse rotto una gamba. Invece mio figlio non c’è più”.
L’uccisione del ragazzo
L’incidente è stato molto violento, poiché Marco è stato colpito, nell’istante della morte, da un furgone lanciato a grande velocità. A guidarlo, il 26enne che oggi si è costituto presso un commissariato di Roma Nord, con il suo interrogatorio che forse spiegherà le vere dinamiche di quest’immane tragedia che ha strappato un ragazzo alla vita.
Roma, travolto e ucciso da un pirata della strada: la vittima è Marco Mannage, aveva 25 anni