Una tragedia si è consumata sulla strada Laurentina nella notte tra sabato e domenica, quando un incidente stradale ha causato la morte di una giovane adolescente di nome Gaia Menga e gravi lesioni alla madre di quest’ultima, Giada. La conducente dell’auto coinvolta nell’incidente, S.B., ha ammesso di aver bevuto prima di mettersi alla guida e ha dichiarato che una distrazione è stata fatale per l’incidente.
Le indagini sulla morte di Gaia Menga e le dichiarazioni della donna al volante
Secondo le prime indagini della polizia locale, l’incidente sembra essere stato causato da una manovra azzardata della signora, che ora è indagata per omicidio stradale aggravato. La donna, assistita dall’avvocato Alessandro Cacciotti, ha raccontato il suo stato d’animo e ha svelato un drammatico intreccio del destino: due anni fa, il suo futuro marito era morto in un incidente stradale simile, mentre era lui alla guida.
Le dichiarazioni alla Polizia Locale
Nonostante il suo dolore e la consapevolezza della gravità della situazione, la donna si è presentata spontaneamente alla polizia locale il giorno successivo all’incidente per raccontare quanto accaduto. Secondo il suo legale, non ci sono stati rimpalli di responsabilità tra la conducente e la madre di Gaia, e le affermazioni sulla presa delle impronte digitali della conducente dal volante sono state smentite come inesatte e irreali.
Un’altra immagine della donna al volante
L’avvocato Cacciotti ha cercato di fare chiarezza sulla dinamica dell’incidente, sottolineando che secondo lui la dinamica dell’incidente è chiara e che S.B è stata collaborativa con le autorità. L’incidente ha scosso profondamente la comunità locale, e la procura ha annunciato l’intenzione di affidare una consulenza per stabilire con precisione come si sia verificato l’incidente. Nel frattempo, Giada, la madre di Gaia, rimane in ospedale in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita, mentre la famiglia della giovane vittima sta cercando di affrontare la devastante perdita di Gaia. La tragedia ha suscitato un’ondata di sdegno e dolore sui social, dove molti utenti hanno condannato l’uso dell’alcol alla guida e hanno chiesto maggiore sicurezza sulle strade.