E’ stato notificata la misura cautela degli arrestati domiciliari a Pietro, il 20enne che la notte tra sabato 20 e domenica 21 dicembre ha investito e ucciso Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli.
La decisione presa dal Giudice per le indagini preliminari Bernadette Nicotra è stata notificata al ragazzo dagli agenti della Polizia locale di Roma Capitale.
Da oggi il giovane è quindi agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Roma. In precedenza gli era stato concesso un nulla osta per poter trascorrere il Natale con i genitori a casa dei nonni.
I risultati delle analisi confermano il tasso alcolemico di 1.4 e tracce di sostanze stupefacenti, che però “potevano essere state assunte in epoca precedente”, pertanto è stata esclusa l’aggravante dell’alterazione psicofisica dovuta all’uso di sostanze stupefacenti.
Da quanto emerge dalle indagini, quella sera a bordo del suv c’erano altre due persone, che sono state ascoltate come supertestimoni.
Dalle ricostruzioni, oltre ai comportamenti pregressi dell’investitore, al quale era giù stata ritirata la patente per guida in stato di ebbrezza e al quale erano stati sottratti punti dalla patente, emerge anche che “le due ragazze, in ora notturna, in zona scarsamente illuminata e con pioggia in atto – si legge nel documento del gip – attraversando la carreggiata, scavalcando il guard-rail, nel momento in cui il semaforo era fermo sulla luce rossa per i pedoni”.
I funerali delle due ragazze si svolgeranno domani mattina.