Muore dopo aver dato alla luce la sua terza figlia. Il caso di Pamela Pelle, moglie del titolare del noto ristorante romano “Rinaldi al Quirinale”, finisce ora in Procura. Il marito a poche ore dal decesso della consorte ha deciso infatti di sporgere denuncia ai carabinieri, chiedendo un’indagine sulle cause che avrebbero portato alla scomparsa di Pamela. Molti dettagli non tornano sulla sua degenza e la Procura di Tivoli ha deciso di aprire un fascicolo per far luce sulle dinamiche.
Cos’è successo a Pamela Pelle?
La moglie del titolare di “Rinaldi al Quirinale”, Pamela Pelle, è morta a soli 39 anni nella notte tra sabato 7 e domenica 8 ottobre. Dopo il parto della terza figlia della coppia, la donna aveva cominciato ad avvertire dolori lancinanti al petto. La paziente è stata seguita in queste settimane da due strutture: l’ospedale di Monterotondo e il Policlinico Gemelli di Roma.
Secondo l’ospedale di Monterotondo il parto sarebbe avvenuto senza problemi, ma Rinaldi ha voluto comunque presentare esposto in Procura. Alla base ci sono le diverse visite che la donna avrebbe effettuato nei giorni precedenti al parto proprio presso il Gemelli perché avrebbe patito un malessere.
Dà la figlia alla luce e muore pochi giorni dopo: esposto in Procura del marito
Pamela, nonostante i dolori lancinanti, ha dato alla luce il 2 ottobre al Gemelli la sua terza figlia, per poi venire a mancare pochi giorni dopo. Secondo Vincenzo Rinaldi, il marito, la donna era stata visitata almeno tre volte prima del parto, il 22, 28 e 30 settembre, proprio al Gemelli di Roma, perché preoccupata per un malessere.
La donna viene ricoverata il primo ottobre, il 7 viene dimessa e ha di nuovo un malore, a poche ore di distanza dalla nascita della bambina. Sarà la Procura di Tivoli, ora, a chiarire cosa sia realmente successo in ospedale e se si possa parlare di responsabilità medica sulla morte della 39enne.