Tina Angiolini, la madre di Alessia, non riesce a trattenere il dolore. Se interpellata, parla a fatica. Sono passati solamente quattro giorni dalla scomparsa di sua figlia, il dolore ancora l’attanaglia. Per il momento, la sua testa, i suoi pensieri, sono tutti rivolti a due obiettivo fondamentali. Il primo è trovare il testimone chiave del drammatico momento in cui Alessia è stata travolta. Il secondo, invece, quello di preparare tutto per l’addio alla figlia, per darle l’ultimo saluto. Le sue recenti parole sono state: “Voglio soltanto stare gli ultimi momenti a pensare a Alessia. Sto cercando altri testimoni che abbiano visto la fase finale, quando lui l’ha presa in pieno volontariamente”. Solamente questo, è quanto la madre di Alessia Sbal riesce a dire per il momento.
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L’appello e il dolore di Tina, mamma di Alessia Sbal
Ma poi, dopo qualche momento di fermo, aggiunge: “Ho perso mia figlia, sono disperata. Mi dedico solo a questo. Il mio appello è che arrivino testimoni, quanti più possibili. Magari c’è qualche automobilista che ha una telecamera installata in auto e che ha ripreso quel momento. Chi è passato di lì e ha una telecamera installata in auto, spero che riguardi cosa ha ripreso per aiutarci. Noi siamo qui ad attenderlo per avere giustizia”. Un appello disperato, in una vicenda in cui la verità completa non è ancora venuta a galla. Sempre su Facebook, Tina Angiolini continua a ripercorrere quei momenti drammatici, facendo disperato appello a chiunque possa avere qualche informazioni utile all’identificazione del responsabile: ”Il guidatore è scappato senza curarsi di lei..l’accaduto è successo domenica tra le 20.34 e le 20.50 ..aveva allertato il 112 ma non è servito a salvarla..aveva una fiat panda grigia e cerchiamo testimoni..prego chiunque passasse nel tratto carreggiata interna km 22,600 aurelia Boccea e avesse visto o notato un tir e una fiat grigia ferma nella piazzola d emergenza mi contatti.”
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L’ultimo addio ad Alessia con una festa
Adesso, però, c’è da organizzare anche l’ultimo saluto per Alessia Sbal, l’ultimo addio, come lei avrebbe voluto, una festa, un funerale con amici e animali, così come ancora una vola Tina ricorda nel suo ultimo post di qualche ora fa: ”Buongiorno,sono la mamma di Alessia Sbal e sono alla ricerca di un locale abbastanza capiente per fare dare l ultimo saluto ai suoi amici. Alessia non credeva alla chiesa ma ai suoi amici e agli animali e il suo desiderio era questo..ricordarla con musica e risate.Niente tristezza. Aiutatemi a trovarlo..grazie.”
Il giallo sulla morte di Alessia Sbal
Nel giallo di Alessia Sbal, deceduta sul Grande Raccordo Anulare di Roma perché investita da un tir, potrebbe arrivare a breve una svolta decisiva nello sbrogliare la matassa. Proprio nella giornata di ieri, infatti, giovedì 8 dicembre, un super testimone ha raccontato la sua versione: un tir che ha speronato la Panda della 42enne. Ad oggi, il contenuto di quella chiamata potrebbe trasformarsi l’accusa di omicidio stradale in omicidio volontario. Dopo il tamponamento, secondo le testimonianze, pare che Alessia abbia una prima volta chiamato il 112. Poi cade la linea. Dopodiché la donna, è stata travolta da un camion che l’ha presa in pieno, senza neppure fermare la sua folle corsa per prestarle soccorso.