Ci ha lasciati nelle ultime ore, a Roma, Elena Gianini Belotti, all’età di 93 anni: pedagogista, saggista e scrittrice, ma anche grande protagonista del femminismo italiano. Fu tra le prime a parlare, in modo rivoluzionario, di sessismo nell’educazione con il suo famoso libro “Dalla parte delle bambine”. Un addio che è avvenuto questa notte, quella di Natale, e che ha consegnato il suo ricordo alla Storia.
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Chi era la donna rivoluzionaria
Elena Gianini Belotti era nata a Roma, il 2 dicembre del 1929, i suoi genitori erano di origine bergamasca. Gianini Belotti ha trascorso la sua intera infanzia e buona parte dell’adolescenza nella provincia di Bergamo, perché qui la madre era insegnante di scuola elementare. Successivamente, decide di vivere definitivamente tra Roma e Trequanda, nella campagna senese. Lei stessa, come la madre, è stata per diversi anni insegnante alla Scuola Assistenti Infanzia Montessori. Nel 1960 prese parte anche alla fondazione del Centro Nascita Montessori di Roma, assumendone la direzione, conservata fino al 1980. Fu la prima in Italia ad occuparsi della preparazione delle future madri al parto e alla cura del bambino nei primi mesi di vita, tematica importante che fino ad allora non era di certo al centro delle attenzioni sociali e pubbliche. All’interno del Centro da lei diretto, le gestanti venivano preparate sin da subito, e psicologicamente e praticamente, al compito di madri rispettose dell’individualità del bambino.
Un libro pionieristico: ”Dalla parte delle bambine”
Il suo primo libro, importantissimo, “Dalla parte delle bambine”, pubblicato da Feltrinelli nel 1973, nacque dalla sua profonda esperienza a contatto con gli asili e i bambini al di sotto dei 3 anni, nonché dall’osservazione dei loro comportamenti precoci, diversificati secondo il genere. Un testo rivoluzionario, che individua in maniera pionieristica i condizionamenti sociali, culturali cui vengono sottoposti rispettivamente maschi e femmine durante la crescita, sin dalla più tenera età. Il testo vanta 57 edizioni per più di 600 mila copie e traduzioni in 15 lingue.