Tuffo di Capodanno dal ponte Cavour, a mezzogiorno del 1° gennaio. Anche quest’anno la tradizione a Roma sarà rispettata. E a ancora una volta sarà lui, Maurizio Palmulli, meglio conosciuto come Mister OK, a fare il lancio nel biondo Tevere. Un lancio che ripete ormai da 35 anni. La metà dei suoi, di anni, che ormai ne ha 70. “Se li mettiamo insieme è come chiamare un taxi a Roma: 3570”, scherza.
Chi è Mister Ok
Maurizio Palmulli, romano nato nel rione Castro Pretorio, ha cinque figli, che lo hanno reso nonno di 6 nipotini. Ama i bambini e, ai microfoni dell’Adnkronos, dice che gli piacerebbe che il 1° gennaio a vederlo ci fossero tanti bambini. Per un motivo particolare. “Spero – rivela – che tra i bimbi che, insieme ai genitori, vengono a vedermi possa esserci anche il successore di ‘Mr Ok’, per non interrompere questa bella tradizione il giorno in cui io smetterò”.
Palmulli farà un tuffo a volo d’angelo. Ha iniziato “per un saluto e un augurio alla mia città, poi il tradizionale salto al Tevere ha attraversato i confini italiani, ne sono orgoglioso”. Il freddo non lo spaventa. Lo ha fatto anche con la pioggia e il ghiaccio. E pure durante il lockdown, con la mascherina. “L’ho anche raccolta nel fiume”, racconta, “non mi spaventa di certo il clima. Mi spaventa il tempo che passa: ogni anno l’altezza dal ponte mi sembra sempre più grande. Ma fino a quando ce la farò, sarò fiero di onorare questa tradizione per la mia città».
Il pensiero rivolto alla guerra in Ucraina
Mister Ok poi rivolge un pensiero alla guerra che ancora sconvolge l’Ucraina. Per questo paese va il desiderio che nel 2023 arrivi finalmente la pace. Poi una dedica ai suoi concittadini. “Dicono che toccarmi dopo il tuffo porti fortuna. Allora spero che siate in tanti a venire qui il 1° gennaio a vedermi e a toccarmi!”