Pesanti minacce all’arbitro durante una partita di calcio degli Under 14 a Roma: fischietto costretto a chiamare i Carabinieri.
Un’atmosfera di tensione ha avvolto il campo di calcio di via Drago a Roma durante l’incontro del campionato di calcio “Under 14 Elite” tra le squadre Fonte Meravigliosa e Racing Ardea. Ciò che doveva essere una semplice competizione giovanile si è trasformato in un episodio controverso con minacce verso l’arbitro che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.
Le minacce durante la partita di calcio U14 a Roma
Verso le 16:30, l’arbitro della partita, un giovane di 18 anni, ha deciso di chiamare il numero di emergenza 112 dopo essere stato minacciato dall’allenatore della squadra ospite. La tensione è salita alle stelle quando, al termine dell’incontro, conclusosi con la sconfitta della Racing Ardea, l’allenatore avrebbe rivolto frasi minacciose nei confronti dell’arbitro.
Arbitro costretto a chiamare i Carabinieri dopo la partita di calcio
Preoccupato per la propria incolumità, l’arbitro ha preso la decisione precauzionale di chiudersi negli spogliatoi, cercando rifugio dalla situazione incandescente. A seguito della sua chiamata al 112, i carabinieri sono intervenuti prontamente per gestire la situazione. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito durante l’incidente, ma l’episodio ha lasciato una scia di preoccupazione e indignazione nel mondo dello sport giovanile. È emerso che l’arbitro ha deciso di denunciare quanto accaduto, sottolineando l’importanza di affrontare comportamenti minacciosi e violenti nei confronti degli arbitri, anche nelle categorie giovanili.
I commenti al grave episodio sul campo di Roma
Il presidente della Lega Calcio Laziale ha espresso la propria condanna per l’accaduto, sottolineando che il rispetto per gli arbitri e per tutti i partecipanti è fondamentale per il sano svolgimento delle competizioni sportive. La Lega ha annunciato che condurrà un’indagine approfondita sull’incidente e prenderà eventuali provvedimenti disciplinari contro l’allenatore responsabile delle minacce. In attesa degli sviluppi dell’indagine, l’episodio di ieri pomeriggio rimane un segnale allarmante delle crescenti tensioni nel mondo dello sport giovanile e della necessità di promuovere un clima di rispetto e fair play in ogni ambito sportivo.