Uniti, per mano, in un girotondo pacifista. In occasione della Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza il 20 novembre migliaia di bambini provenienti dalle scuole del Casilino, Tor Pignattara e Centocelle, si sono dati appuntamento nel parco di Villa De Sanctis per chiedere che i conflitti a cui assistono ogni giorno cessino il prima possibile. Centinaia di cartelli, palloncini, striscioni e bandiere della pace come un lungo tappeto arcobaleno con cui ricordare che “La guerra nuoce gravemente alla salute”.
Migliaia di bambini manifestano a Roma in un parco pubblico: “Apriti pace”
I piccoli manifestanti frequentano le scuole multietniche della periferia Est di Roma, facenti parte dell’istituto comprensivo Simonetta Salacone, ex direttrice della Iqbal Masih. Proprio lei, venuta a mancare nel 2017, si era impegnata per un sistema scolastico inclusivo e per le sue battaglie associazionistiche.
Il suo operato ha ispirato ieri il corteo di bambini che, cantando in coro “Dove vola l’avvoltoio”, brano di Sergio Liberovici con le parole di Italo Calvino, hanno intonato il loro “no” di denuncia contro le guerre. Una manifestazione pacifista che richiama anche il monito dell’Angelus pronunciato da Papa Francesco, che più volte ha chiesto un cessate il fuoco per i conflitti israeliano-palestinesi e alla guerra in Ucraina.
A scuola di pacifismo: il girotondo di bambini della Salacone per dire “no” alla guerra
Piccoli pacifisti a scuola di attivismo dalle materne fino alle medie, in prima linea per una società a misura dei bambini. Dai 5 ai 14 anni ieri c’erano tutti, dall’istituto Iqbal Masih, dove insegnò per anni la Matone, fino alla Rosa Parks, in nome dell’attivista americana nota per la sua lotta contro l’apartheid e i diritti civili negli Usa. L’iniziativa è stata lanciata un paio di settimane fa da Rossana Labalestra, che tramite il sito dell’Istituto comprensivo Simonetta Salacone ha lanciato un appello per celebrare la Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia facendo scendere i bambini direttamente in strada, nel parco di Villa De Sanctis, dove festeggiare la giornata e promuovere l’articolo 6 della Convenzione delle Nazioni unite sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Un’occasione per i piccoli allievi, così come per le comunità multietniche bengalesi, cinesi, rumeni, egiziani, filippini, peruviani e di altre origini e nazionalità per vivere insieme la propria città abbattendo il muro della discriminazione, aderendo con un atto simbolico e condividendo cibi israeliani e palestinesi. Al coro di piccole voci, si sono così aggiunte anche le mamme di mezzo mondo, che per l’occasione hanno intonato in coro “Prayer of the Mother”, la preghiera delle genitrici israeliane e palestinesi: “Dal Nord al Sud, dall’Est all’Ovest, ascolta la preghiera delle madri: porta loro la Pace”.