“Non chiamatela Metromare”. Per i pendolari della Roma-Ostia la linea non ha nulla a che vedere con la metro. Gli ultimi due giorni di disagi ferroviari hanno consegnato i viaggiatori a ulteriori attese sulla banchina di Porta San Paolo. Almeno 30 minuti di ritardo, in orario di punta, col gelo di metà novembre e l’esasperazione di chi non ce la fa più a subire i disservizi di una linea, la cosiddetta “Metromare”, che entro il 2024 avrebbe dovuto garantire un treno ogni 6 minuti.
A un anno di distanza dalla scadenza fissata dalla Regione Lazio, invece, i tempi di attesa sono equiparabili a quelli di un treno regionale. Quando non ci sono problemi, certo, ma per gli utenti della linea che attraversa il litorale romano, ce ne sono fin troppi.
Attese di 30 minuti sulla linea Roma-Ostia
L’apice del malcontento per i viaggiatori della Roma-Ostia è arrivato lunedì 13 novembre alla stazione Lido Centro. Alle 21, molti utenti si sono ritrovati i portelloni del treno chiuso in faccia, complice un disagio con la linea elettrica lungo la tratta ferroviaria. Di lì a poco, Cotral ha avvisato i viaggiatori che sarebbero state disposte delle navette sostitutive, per sopperire ai treni fermi.
Secondo il Comitato pendolari di Roma-Ostia, però, i disagi sarebbero continui e dovuti a dei presumibili lavori sulla tratta ferroviaria, iniziati a giugno 2023. “Tutto è fermo, anche l’essenziale opera di cambio della linea aerea e della panificazione aerea, che doveva iniziare ad aprile e concludersi questo novembre: opera neppure iniziata”, spiega Roberto Spigai, portavoce del comitato. Atac infatti ha comunicato che, in concomitanza coi lavori sulla ferrovia regionale, “i treni che continuano a viaggiare tra Porta San Paolo e Acilia e sono sostituiti da bus tra Acilia e Colombo”, tali navette però non bastano a soddisfare le esigenze delle persone che viaggiano da e per Roma.
Lavori sulla Roma-Lido: navette assaltate dai pendolari
“In teoria”, prosegue il Comitato, “dai due capolinea della Roma-Lido, dalle ore 21.00 sono state disposte delle navette sostitutive serali, inefficienti rispetto alla capienza di un treno: coprono 54-56 posti, quando un treno è omologato invece per 1.200 posti”. Secondo il Comitato, perciò, la linea Roma-Lido si fermerebbe dalle 21.00 alle 23.30 da lunedì a venerdì, con evidenti disagi per i passeggeri serali come quelli di lunedì sera.
Stesso copione per la mattina del 14 novembre, quando a soffrire i rallentamenti della Roma-Lido sono stati studenti, pendolari e lavoratori che, dai tabelloni luminosi di Porta San Paolo in direzione Cristoforo Colombo, hanno visto scomparire le corse delle 7.05 e quelle delle 8.30.