Roma. Dopo giorni di tensione ed apprensioni per i fondi che rischiavano di non arrivare, ora arriva la conferma ufficiale, scritta nero su bianco: all’interno della manovra ufficializzata dalla Ragioneria di Stato ecco apparire i i fondi per la Metro C di Roma, 2,2 miliardi da qui al 2032 per completare tutti i lavori strategici per la Città Eterna, e quindi per il Paese. Pare che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni abbia mantenuto la promessa, e quindi l’impegno ad inserire nella legge di Bilancio le risorse finanziare necessarie che mancano nella prima stesura della bozza di riferimento. Tutto questo arriva, comunque, all’indomani di alcune rassicurazioni che già erano pervenute dal vice ministro delle Infrastrutture ed esponente di prima linea di Fratelli d’Italia Galeazzo Bignami, il quale in una recente dichiarazione al Messaggero, aveva assicurato il massimo impegno del governo sul tema in questione, aggiungendo che quasi certamente l’opera sarebbe stata finanziata perché giudicata altamente strategica per tutto il Paese.
Il dettaglio e l’aggiunta dei fondi nella bozza di Bilancio
Scendendo nel dettaglio, all’interno dell’articolo 81 della Manovra si legge: ”Al fine di permettere il completamento della tratta T2, la realizzazione della tratta T1 e l’adeguamento contrattuale per maggiori costi della tratta T3 della metro C di Roma è autorizzata una spesa di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024, 2025, di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2026 e 2027, di 200 milioni di euro per ciascuno degli anni 2028 e 2029, di 500 milioni per ciascuno degli anni 2030 e 2031 e di 450 milioni per l’anno 2032”. Tuttavia, la norma prevede anche un tracciato ben definito: ”Agli eventuali maggiori costi per materiali necessari per la realizzazione dell’opera – si continua a leggere nella Manovra – provvedono Roma Capitale e Regione Lazio”. Inoltre, per accertarsi del corretto svolgimento delle opere, il commissario straordinario che verrà nominato dovrà presentare al ”Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, entro il 28 febbraio 2023, un quadro completo e aggiornato, riscontrabile sui sistemi informativi della Ragioneria generale di Stato, dei lotti in corso di realizzazione e da realizzare, con indicazione, per ciascun lotto, dei relativi costi, dello stato progettuale o realizzativo e delle risorse già disponibili, nonché del cronoprogramma procedurale e finanziario”. Certamente, il primo ad essere soddisfatto è stato il Sindaco Roberto Gualtieri, che ha avuto per qualche giorno delle forti apprensioni in merito, quando spulciando da cima a fondo la bozza di Bilancio non aveva trovato traccia dei Fondi per il completamento della Metro C di Roma. Sul fatto, ha commentato, dopo aver ringraziato il Presidente del Consiglio Meloni: ”Un’opera strategica per la Capitale e per il Paese, e indispensabile per potenziare il trasporto pubblico nel segno della mobilità sostenibile”.