Torniamo a parlare di Metro A, ma soprattutto del fenomeno borseggiatrici che ormai da anni è diventato l’incubo di mezzi pubblici su Roma. L’ultimo episodio avvenuto nella tratta del Centro Storico di Roma, dove una borseggiatrice è stata colta in flagranza di reato mentre tentava di rubare un portafogli a un pendolare. Sul posto è intervenuta la polizia in borghese, con la donna che si è denudata pur di non essere arrestata all’interno della stazione ferroviaria.
Tenta lo scippo sulla Metro A, borseggiatrice si spoglia per evitare l’arresto
La donna è stata fermata sulla banchina della Metro A, dopo che aveva adocchiato un pendolare nella calca delle persone che ogni giorno prendo il treno di questa linea. Non si è accorta però, come in quel frangente, sullo stesso vagone e vicina a lei ci fossero degli agenti in borghese, attivi proprio per visionare l’azione delle borseggiatrici all’interno delle metropolitane romane.
Il fermo della donna nomade sulla banchina della Metro A
Gli agenti chiamati a sorvegliare la tratta metropolitana, hanno subito bloccato la borseggiatrice, di chiara etnia nomade. Presa per un braccio, è stata prima scortata alla prima fermata utile della Metro A e successivamente portata nei pressi del gabbiotto dei vigilantes ATAC. Qui la donna, al momento di dover dare le proprie generalità, ha simulato una violenza da parte degli agenti per non farsi riconoscere e probabilmente scappare.
La donna si spoglia per evitare lo stato di fermo
Colta in flagranza di reato e solo con la possibilità di presenziare in Commissariato per rispondere della propria condotta sulla Metro A, la signora – tra i 40 e i 50 anni d’età – si è abbassata i pantaloni, rimanendo di fatto in mutande sugli ingressi che conducevano alle banchine della metropolitana. Pur urlando per attirare l’attenzione, l’agente in borghese non ha lasciato il braccio della borseggiatrice per non farla fuggire via.
Foto: Welcome To Favelas