Metro Roma. Lo spettro di ciò che accadde nel 2019 potrebbe fare nuovamente la sua visita ai pendolari della città di Roma, senza escludere anche i turisti che di solito fanno della linea A il principale mezzo di spostamento tra le meraviglie della Capitale. Per il torrido mese di agosto, infatti, a Roma la linea Adella metropolitana rischia di rimanere completamente chiusa per fare in modo che i lavori di manutenzione sui binari si possano accelerare e portare a termine in un arco di tempo ridotto. Gli stessi interventi che si stanno susseguendo sulla tratta Anagnina-Ottaviano che devono concludersi a dicembre e che ad oggi, infatti, costringono l’azienda Atac a chiudere il servizio a partire dalle 21.00, dalla domenica fino a giovedì, con la messa in strada di navette e servizi sostitutivi non particolarmente graditi dai passeggeri.
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Agosto a Roma senza Metro A: l’ipotesi
L’evenienza, di fatto, è stata comunicata proprio nei giorni scorsi da alcuni dirigenti dell’azienda Atac ai sindacati durante la messa in atto di un tavolo con vertice sul piano economico e finanziario. Per il momento, ad ogni modo, non c’è nessuna decisione definitiva o ufficializzata, sebbene però l’azienda si sia comunque presa la briga di avvertire le diversi sigle per discutere la possibile turnazione per il mese di agosto. Non è una questione facile, dal momento che le ferie per i macchinisti, allora, dovrebbero concentrarsi proprio nel mese di agosto, mentre parallelamente andrebbero trovati altri autisti per i sostitutivi e le navette. Per quella data, comunque, l’azienda conta di assumere 500 nuovi conducenti sul territorio capitolino.
Il piano dei lavori con la metro A chiusa
Come spiega David Cartacci, della Filt Cgil: ”Da informazioni che ci arrivano dall’interno dell’azienda. sembrerebbe che la società che sta realizzando i lavori abbia richiesto un’ulteriore chiusura ad agosto fuori programma. Dobbiamo chiederci, però, se Atac è nelle condizioni di garantire il servizio sostitutivo”. L’idea è quella di tenere chiusa la matro A in un momento in cui ci sono meno cittadini e più turisti, ai quali verrebbe comunque garantito un servizio pubblico con il potenziamento dei mezzi e delle tratte di superficie. In tal modo, con la linea A ferma, gli operai intenti nei lavori potranno contare su più turni di manutenzione e non soltanto di notte, come invece accade in questo periodo di funzionamento. Ricordiamo, infine, che i binari di questa linea sono gli stessi del 1980, quando la linea è stata inaugurata, ed è almeno un decennio che non si verificano manutenzioni sostanziali.