Home » Ultime Notizie » Mense scolastiche, 50mila famiglie romane in debito col Campidoglio: evasione da 1,5 milioni

Mense scolastiche, 50mila famiglie romane in debito col Campidoglio: evasione da 1,5 milioni

Pubblicato il
mense scolastiche al setaccio dal Nas di Latina

Tra le famiglie romane e il Campidoglio c’è un contenzioso da capogiro. Cifre che viaggiano tra 1 milione e mezzo e due milioni e che, da questo fine settimana, diventeranno sanzioni per tutti gli esentori sui servizi mensa negli istituti scolastici della Capitale.

Almeno 50mila nuclei famigliari a Roma hanno un debito aperto con il Comune di Roma per quanto riguarda le mense scolastiche e ora, le amministrazioni, cercano di far quadrare i conti scrivendo direttamente ai genitori. È un tentativo conciliante da parte del Campidoglio di chiedere che i servizi erogati al cittadini siano pagati. Ma il tentativo, qualora le famiglie non dovessero sentire ragioni, potrebbe trasformarsi prima o poi in cartelle esattoriali.

mense scolastiche - www.IlCorrieredellacittà.com
mense scolastiche – www.IlCorrieredellacittà.com

Famiglie romane in debito col Comune di Roma: miglior andamento rispetto al 2022

Il bilancio del Comune, quanto a debiti sulle mense scolastiche, è in perdita. La buona notizia, seppur minima, è che l’andamento è positivo rispetto agli anni precedenti. La direzione di gestione dei procedimenti connessi alle entrate fiscali del Campidoglio ha stimato infatti che rispetto al 2022 l’amministrazione capitolina ha recuperato un +18% dai contribuenti, che si traduce in 23 milioni e 200 mila euro, cioé 5,5 milioni di euro in più per le casse di Roma Capitale.

Al via le lettere per gli accertamenti sui pagamenti morosi

Vero poi che anche se si contano 50mila famiglie morose, la maggior parte ha i conti in regola (80%) sui pagamenti delle mense scolastiche. Quanto ai Municipi più coinvolti nelle riscossioni, troviamo il XII col 40%, nel VII è al 42% nel XV è al 58%, nel II al 62%. Per chi invece non avesse ancora regolarizzato la sua posizione, dal prossimo fine settimana il Comune intende avviare dei solleciti via lettera. Si tratta però di una formalità, prima che le comunicazioni diventino veri e propri atti esecutivi. “Per chi non regolarizzerà, saranno avviati accertamenti con delle maggiorazioni”, ha precisato Nicola Mattera, direttore del centro di gestione fiscale del Campidoglio.

 

Impostazioni privacy