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Medici in fuga dagli ospedali, i camici bianchi lamentano: ‘Stipendi bassi e orari estenuanti’

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aggredisce medico e poliziotto

I medici italiani fuggono dagli ospedali. Un problema cui l’Italia sta facendo i conti ormai da diverso tempo, con i camici bianchi che lamentano situazioni penalizzanti a livello professionale nei locali ospedalieri. Un medico, nel sistema sanitario italiano, deve andare incontro a stipendi molto bassi e soprattutto orari estenuanti, questi dovuti principalmente all’assenza di personale nei reparti ospedalieri.

Medici italiani in fuga dagli ospedali

Possiamo parlare di piena emergenza camici bianchi in Italia. Dopo la pandemia di Covid-19, la sanità potrebbe collassare sotto l’azione professionale dei propri dottori. Secondo le statistiche fatte dai sindacati di categorie, per le condizioni lavorative almeno un medico su tre sarebbe pronto a lasciare gli ospedali. Una situazione che, attualmente, porterebbe al pieno collasso del sistema sanitario pubblico nazionale. 

Cosa si aspettano i medici nel 2023?

La situazione dei medici è particolare, poiché per la loro responsabilità è richiesta una reperibilità senza sosta all’interno degli ospedali e in particolare i Pronto Soccorso. I sindacati, in tal senso, espongono diverse problematiche che toccano gli attuali camici bianchi, che vedono anche delle dimensioni diverse a seconda della fascia di età: i giovani vorrebbero un maggior tempo libero, mentre gli anziani chiedono stipendi adeguati e sicurezza sul lavoro (soprattutto dopo i casi di aggressione negli ospedali italiani). 

medici
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Ritmi serrati che non si sono esauriti dopo il Covid-19

Nei Pronto Soccorso italiani, i ritmi serrati non si sono mai esauriti da marzo 2020. Nonostante il Covid-19, almeno in Italia, sia un ricordo per la maggior parte delle persone, per i medici il turno lavorativo non è cambiato. Si parla di turni massacranti, spesso per 12/13 ore consecutive, appesantito dalla mancanza di medici e oggi, in piena Estate 2023, anche dalle ferie richiesta dai colleghi di lavoro. Condizioni lavorative proibitive, che sta spingendo tanti camici a mollare la corda della sanità pubblica e forse del sistema sanitario italiano. 

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