Il modus operandi sembra essere sempre lo stesso. I ladri studiano le abitudini dei proprietari di casa, i loro spostamenti e le loro attività. Poi, quando non presenti in casa, agiscono. Ma stavolta non tutto è andato secondo i piani. Anche se il bottino che i malviventi sono riusciti a portare via dalla villa a Subiaco è ingente: ben 20mila euro.
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Maxi furto in una villa a Subiaco
Ancora un maxi furto. Questa volta ad essere stata svaligiata è stata una villa in contrada La Torre, a Subiaco. Anche se non tutto è andato come i ladri avevano preventivato. I proprietari, infatti, sono rientrati in casa prima di quanto i malviventi avevano preventivato. E quindi è avvenuto l’inusuale incontro.
La ricostruzione della vicenda
Il modus operandi dei ladri sembra essere sempre lo stesso: i malviventi studiano le vittime e agiscono sulla base delle loro abitudini, dei loro spostamenti, delle loro attività. E sembra essere stato così anche per il furto in una villa a Subiaco. I ladri hanno prima narcotizzato il cane, in modo che non potesse abbaiare o comunque essere aggressivo nei loro confronti. Poi, sono riusciti ad aprire una portafinestra e sono entrati all’interno dell’appartamento.
Le cose, però, non sono andate come previsto. I proprietari sono rincasati prima del previsto e hanno trovato i ladri in casa. Per fuggire dalla villa a Subiaco, i malviventi hanno rubato una Panda. Nonostante il ‘cambio di programma’, sono comunque riusciti a portarsi via un bottino ingente: ben 20mila euro tra denaro e gioielli.
Le parole del proprietario della villa
“Ero andato a trovare i miei in Abruzzo con mia moglie”, racconta il proprietario, un cinquantenne dipendente pubblico a Roma. “Mio figlio è uscito verso le 20 e subito dopo sono entrati loro. Avevano sicuramente un palo che dall’esterno controllava la situazione – continua – perché li ho visti fuggire con tutta la refurtiva, tra gioielli di mia moglie e contanti”.
“Per fuggire – prosegue la vittima – hanno poi rubato una Panda nella vicina contrada San Vito. Mia moglie è ancora sotto shock. Con tutti questi furti molti cittadini hanno paura di uscire. Noi con porte blindate, recinzione e cane da guardia ci sentivano sicuri, ma purtroppo non è bastato”.
