Una valigia importante quella che due uomini hanno sottratto con l’inganno lo scorso 4 agosto. La vittima del furto è stata derubata di un trolley che conteneva oggetti preziosi dal valore di circa 300mila euro lo scorso venerdì alla stazione Termini di Roma. A denunciarne il fatto la stessa vittima, che ha segnalato l’accaduto alla polizia del commissariato Viminale, impegnata nei consueti controlli coordinati dal ministero dell’Interno insieme alla polizia ferroviaria. La valigia conteneva un ricco bottino tra soldi, orologi ed effetti personali.
Le indagini
I poliziotti si sono messi subito alla ricerca dell’oggetto disperso per risalire, tramite le immagini di sicurezza, all’identità dei ladri. Ladri che, alla fine, sono stati individuati. Si tratta di due soggetti algerini di 25 e 28 anni i quali, dopo aver distratto la vittima, gli avevano rubato la valigia. Il trolley è stato così rintracciato nel quadrante di Torre Gaia, nella periferia sud della Capitale, insieme al ricco bottino contenuto al suo interno. Gli agenti sono riusciti a fermare uno dei due ladri, che è stato denunciato per furto aggravato, mentre sono ancora in corso le indagini per incastrare il complice.
Furti a Termini e nelle fermate della metro C
È l’ennesimo caso di criminalità che si verifica a Termini, un importante punto di snodo per la mobilità romana e crocevia di scambio per i turisti che si muovono da e per la città. Ieri, nel corso dei serrati controlli effettuati da carabinieri e polizia, concentrati tra le due principali arterie di collegamento di via Giolitti e via Marsala e piazzale dei Cinquecento, sono state identificate circa 2536 persone, controllati 156 veicoli e rilevate 39 violazioni al Codice della Strada.
Rubati defibrillatori e apparato salvavita
Durante i pattugliamenti nelle stazioni metro inoltre, i Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno arrestato un 36enne romano, disoccupato e con precedenti, gravemente indiziato del reato di furto aggravato. L’uomo è accusato di aver sottratto due defibrillatori dalle teche posizionate nelle fermate della metro C. L’arresto è frutto di una mirata attività di indagine intrapresa dai carabinieri a seguito di numerose denunce Atac di furti di defibrillatori automatici, del valore ciascuno di circa duemila euro, all’interno di varie fermate della metro.
I militari, in poco tempo, dopo un’attenta analisi delle immagini di videosorveglianza interne alla linea, hanno dato un volto alla persona immortalata mentre portava via i defibrillatori. E lo scorso pomeriggio lo hanno individuato nei pressi della fermata “Torre Maura” mentre si allontanava proprio dopo aver portato via l’ennesimo apparato salvavita; quindi lo hanno atteso a Termini dove sono riusciti infine a bloccarlo e arrestarlo. Oltre al dispositivo appena rubato alla fermata di Torre Maura, l’uomo è stato trovato in possesso anche di un altro defibrillatore risultato anch’esso trafugato nella mattinata precedent, all’interno della metro C “Finocchio”. Gli apparecchi sono stati restituiti all’Atac mentre il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per il 36enne l’obbligo di dimora nel comune di residenza (Zagarolo, alle porte di Roma) con obbligo di permanenza in casa in orari stabiliti.