Beni per un valore complessivo di oltre 10 milioni di euro sono stati sequestrati a una famiglia di imprenditori operante nel settore dei rifiuti e nell’immobiliare. Il provvedimento di confisca, emesso nei confronti di un imprenditore romano e della moglie, entrambi di 79 anni e del figlio di 45 anni, è stato eseguito dalla Polizia di Stato del Servizio Centrale Anticrimine e dall’Amministrativa. E’ quanto ha riportato l’agenzia di stampa Agi. E’ successo lunedì 11 settembre 2023.
Roma, confisca da 10 milioni a imprenditore romano e famiglia: smaltivano illecitamente rifiuti
Confiscati 10 milioni a imprenditori per smaltimento rifiuti tossici
Il provvedimento scaturisce dall’inchiesta Dark Side, che portò alla scoperta di una discarica abusiva in provincia di Latina, dove venivano interrati rifiuti tossici. Tra i conferitori fu individuata anche un’impresa, di Ardea, riconducibile ai tre. Per questo, i due coniugi e il figlio, sono stati condannati in primo grado dal Tribunale di Roma per traffico illecito di rifiuti, attività di gestione di rifiuti non autorizzata, realizzazione o gestione di discarica non autorizzata e inquinamento ambientale.
I proventi illeciti ottenuti, venivano reinvestiti nella medesima società. Le indagini patrimoniali, che hanno abbracciato l’arco temporale di circa un trentennio, hanno evidenziato una rilevante sproporzione tra i beni posseduti, direttamente o indirettamente, e i redditi dichiarati.
Tutti i beni confiscati
Il provvedimento eseguito nelle province di Roma, Latina Frosinone e L’Aquila colpisce i seguenti beni e assetti societari del valore complessivo stimato di 10 milioni di euro. Quote e intero patrimonio aziendale di 3 compagini societarie operanti nei settori del trattamento dei rifiuti, del commercio di materiali ferrosi e immobiliare; 22 fabbricati a Roma, Pomezia, Marino e Ardea (RM), Aprilia e Fondi (LT), Magliano dei Marsi (AQ), Sgurgola(FR); 10 terreni a Roma, Ardea, Fondi (LT); 1 veicolo;
Disponibilità finanziarie di circa 500.000 euro.
Ad eseguire il decreto di confisca dei bene è stato personale della polizia di stato in servizio presso la Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Roma e il Servizio Centrale Anticrimine, su proposta congiunta del procuratore e del Questore della Capitale. Destinatari un imprenditore romano e la moglie, entrambi di 79 anni e il figlio di 45 anni.