Roma. A quanto pare la stangata da quasi 18.000 euro ricevuta il mese scorso non era abbasta. O meglio, era solamente un preludio per quello che sarebbe accaduto dopo. E, infatti, adesso, uno dei re indiscussi del gelato italiano dovrà pagare un’altra mega bolletta, anche maggiorata rispetto alla precedente, per un valore di oltre 20.000 euro.
Stangata da oltre 20.000 euro per Fassi a Roma
Dunque, per fare giusto due conti, siamo sui circa 40.000 euro in un solo mese. Una cifra altissima, immorale verrebbe da dire, a cui devono far fronte anche altri esercizi commerciali. E, certo, non tutti hanno un solido appoggio economico come quello del re del gelato. C’è chi ci riesce, a sopravvivere e a stringere la cinghia. C’è chi invece ha gi chiuso baracca.
”Da re del gelato a re della bolletta”
”Da re del gelato a re della bolletta” – così inizia l’ennesimo sfogo sui social del mastro gelataio. E aggiunge: ”Schiaffato in tutto il mondo, su tutti i media, ovunque. Per una settimana. Da domenica a domenica. Poi la lacrimuccia compassionevole scivola via, si ingiallisce e si dimentica presto. E da lunedì il telefono mica squilla più. Ormai la lacrimuccia ha sortito il suo effetto. Il punto è che, poi, le bollette vanno pagate.”
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E conclude: ”Continuano ad arrivare, come questa di agosto a me e ad altri come me. E nulla cambia. Se non che, questa volta, la lacrimuccia, senza elezioni, senza utilità mediatica, non ha molto sapore e così si rovescia nel vuoto, in silenzio, senza sapere dove andare a schiantarsi. Un po’ come tutti noi.”
Duro colpo alle imprese
Un altro duro colpo, insomma, che finisce per demoralizzare ancora di più chi ha deciso di andare avanti ”a tutti i costi” – nel vero senso del termine. In molti sono già in ginocchio, perché già provati dalle conseguenze economiche che provengono da lontano, ma non troppo: e cioè dalla pandemia da Coronavirus.
La vera sfida del nuovo Governo
Il costo del gas è aumentato a dismisura dopo il conflitto tra Russia e Ucraina che non sembra voler terminare. Le bollette che ne conseguono per il nostro Paese hanno raggiunto ormai, come Fassi testimonia, delle cifre sconsiderate, e ulteriori aumenti sono previsti per il mese di ottobre. In molti sono già sommersi dai debiti. La vera sfida del Governo è certamente quella di assicura in primis alla popolazione un sostegno concreto per far fronte al duro inverno che avanza.