Il ministro Matteo Piantedosi pianifica le misure antiterrorismo nelle grandi città d’Italia per la notte di Capodanno.
Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha emesso una circolare a tutti i prefetti per le misure antiterrorismo in Italia, esortando a un aumento della vigilanza, specialmente nella notte di Capodanno, a causa della potenziale minaccia di attacchi terroristici.
Misure antiterrorismo in Italia durante Capodanno
L’escalation recente del conflitto nella Striscia di Gaza tra Israele e Hamas ha sollevato numerose preoccupazioni riguardo al terrorismo islamico. La circolare sottolinea la necessità di una rigorosa protezione dell’ordine pubblico alla luce dell’attuale delicato contesto politico internazionale. Ai prefetti è stato chiesto di pianificare misure di sicurezza con largo anticipo, soprattutto per gli eventi in luoghi pubblici e nelle località con tradizionalmente elevate concentrazioni di persone durante le celebrazioni di Capodanno e concertoni. Si raccomandano misure per evitare assembramenti eccessivi, compreso l’uso di servizi di sorveglianza per la tempestiva individuazione e gestione di eventuali problemi.
Misure contro la baby gang durante il Capodanno in Italia
Le autorità si stanno concentrando anche sul contrasto alle attività criminali generali e al potenziale coinvolgimento di gruppi giovanili organizzati attraverso i social in comportamenti illegali durante gli incontri e gli eventi pubblici. Sono consigliate misure specifiche di controllo e sicurezza per gli eventi pianificati, con un potenziamento delle attività informative per individuare tempestivamente raduni illegali, come potrebbero essere i rave party.
Le istruzioni del ministro Matteo Piantedosi
Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha recentemente convocato il Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica al fine di valutare le minacce e discutere strategie per le forze dell’ordine. L’attenzione è rivolta in particolare alle manifestazioni pubbliche, specialmente quelle legate al conflitto Gaza-Israele, e al potenziamento delle misure di sicurezza presso luoghi sensibili durante le festività (Roma in primis).
L’attività antiterrorismo in Italia
Le preoccupazioni per le ripercussioni delle tensioni in Medio Oriente sono evidenziate dall’articolo, che cita recenti incidenti in Germania che coinvolgono individui legati ad Hamas. Sebbene non ci siano prove di azioni concrete ostili in Italia, gli sforzi antiterrorismo rimangono vigili in ambienti ad alto rischio per prevenire potenziali pericoli.
Le misure per le grandi città in Italia
In Italia, la sfida per le forze dell’ordine si intensifica nelle grandi città affollate di turisti durante le festività. Si presta particolare attenzione a luoghi come il Vaticano con le celebrazioni religiose, il quartiere ebraico con scuole e sinagoghe, così come nelle aree dello shopping e della vita notturna in tutte le città. Il timore principale, in assenza di cellule organizzate, rimane la minaccia di attacchi isolati.