Dopo aver ‘archiviato’ il caso AstraZeneca con il via libera ai richiami (anche) per i cittadini under 60, il dibattito del Governo nelle ultime ore è tutto incentrato su un unico argomento: la mascherina all’aperto sì o no? Tutto ruota attorno a quel dispositivo di protezione con il quale, da ormai due anni, siamo abituati a convivere e che presto potrà essere eliminato. Ma solo nei luoghi all’aperto, quelli dove non c’è rischio di assembramenti.
Quando toglieremo la mascherina all’aperto in Italia? Il piano del Governo
Sulla scia degli altri Paesi europei (come Francia, Germania, Belgio, Grecia, Spagna), anche l’Italia si sta preparando per abolire l’obbligo della mascherina nei luoghi all’aperto. Quasi una priorità, un bel passo in avanti verso la normalità, proprio ora che tutto il Paese vira verso la zona bianca e i contagi sono in calo, così come i decessi e i ricoveri.
Leggi anche: Mascherina all’aperto, Zangrillo: “Non ha alcun senso, il virus è in letargo”
C’è una data da segnalare sul calendario, quella del 5 luglio, mentre sembra improbabile che l’obbligo possa cadere già dal 1 giugno. Quello che pare certo è che lunedì o martedì della prossima settimana, come spiega Il Corriere della Sera, gli esperti si dovrebbero riunione per decidere, ma il Governo – come è noto – non ha mai fatto sì che una misura diventasse operativa nel bel mezzo della settimana. E’ per questo motivo che il via libera per togliere la mascherina potrebbe arrivare il 5 luglio, un lunedì. D’ altra parte, però, queste sembrano essere solo ipotesi perché il premier Draghi in conferenza stampa ha dichiarato: “Non ci sono date. Ma chiederò domani (ieri, ndr) un parere al comitato tecnico scientifico perché ci dica esplicitamente se possiamo togliere la mascherina all’aperto oppure no”.
Quando togliere la mascherina? Il dibattito divide politici ed esperti
Il dibattito sta dividendo il mondo politico e scientifico. Se c’è chi come Matteo Salvini e Luigi di Maio premono affinché all’aperto non venga più utilizzata la mascherina perché, tra le altre cose, “bisogna dare un segnale anche per i turisti che vogliono venire in Italia e dobbiamo essere totalmente attrattivi”; dall’altra ci sono esperti, come Massimo Galli, che continuano a chiedere prudenza. “La mascherina è un presidio necessario e credo che si debba continuare a indossarla in tutte le situazioni, all’aperto e al chiuso, dove ci siano condizioni di affollamento. E’ molto opportuno – avverte l’infettivologo del Sacco – utilizzarle sia per le persone maggiormente a rischio sia per i giovani”.