Mary Grace Duque, il pirata della strada che ha investito e ucciso la donna a Largo Preneste ha un volto: fermato.
Il pirata della strada che ha ucciso la filippina 42enne Mary Grace Duque ha un nome e un volto. Romano, 30 anni, irreperibile per la Giustizia sino a questa mattina, ma alla guida dell’auto che ha travolto e investito la donna a Largo Preneste c’era lui. Le indagini portate avanti dagli agenti del V Gruppo Prenestino hanno portato all’individuazione del profilo oltre che al ritrovamento del mezzo che ha contribuito alla discordia.
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Mary Grace Duque, il pirata della strada ha un volto: chi ha ucciso la 42enne filippina
Una caccia all’uomo iniziata lo scorso 29 settembre e terminata questa mattina, quando è stato fermato all’altezza del chilometro 451 sull’autostrada A1. Diramazione per l’A24. Fine della corsa e anche della disperazione per i parenti della vittima che chiedevano Giustizia e ancora sperano che l’iter investigativo e giudiziario faccia il suo corso. Avere un nome e un volto non è sufficiente, occorre andare fino in fondo. Gli elementi probatori ci sono tutti: la posizione dell’uomo è fortemente compromessa, visto che Mary Grace morì poco dopo quello scontro che quasi una settimana fa le fu fatale.
Inutili, infatti, i soccorsi in ospedale. Avviate le pratiche per omicidio stradale, ma l’uomo resta a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’iter legale ora deve fare il suo corso, ma ci sono già molti elementi che potrebbero determinare una sentenza che agli occhi della comunità è già scritta. È necessario l’intervento della Giustizia per stabilire quello che sembra essere sotto gli occhi di tutti, mentre la comunità filippina è ancora scossa. Domenica scorsa si è riunita in preghiera in ricordo della compagna – in alcuni casi amica – scomparsa in un giorno qualunque diventato trampolino di lancio per l’efferata tragedia.