MARILU’, I VOLONTARI POSSONO RIENTRARE NEL CANILE “LE TRE QUERCE”

Dopo sedici giorni senza poter varcare i cancelli del Canile “Le Tre Querce” sabato 5 volontari dell’associazione cinofila Marilù sono riusciti ad entrare per poter verificare le condizioni dei cani ricoverati e fornire loro una dose extra di coccole. Ma per farlo è servito l’intervento dei carabinieri, perché il proprietario della struttura ancora una volta aveva negato il permesso. Grazie alle forze dell’ordine i volontari hanno ripreso la loro opera, mentre questa mattina si è svolto un incontro tra l’amministrazione comunale di Pomezia e la nuova proprietà del canile per definire accordi in merito al debito di circa 150 mila euro che il Comune ha nei confronti della struttura privata. L’incontro era stato più volte sollecitato proprio dall’associazione di volontariato, che avevano presentato un esposto nel quale denunciavano l’impossibilità ad assist estere gli animali. Nel corso della riunione, alla quale ha preso parte anche il dirigente del settore finanziario del Comune, gli amministratori – attraverso l’impegno formale da parte del sindaco Enrico De Fusco e dell’assessore all’Ambiente Daniele Martinelli – hanno stabilito di pagare una parte dell’insolvenza che il Comune ha con il canile, sulla base di un piano di rientro deciso insieme. Nel contempo la proprietà riaprirà i cancelli all’associazione Marilù, alla quale proprio il Comune di Pomezia da anni ha dato l’incarico di collaborare nella realizzazione di varie iniziative tra cui proprio la vigilanza del rispetto delle normative vigenti a tutela degli animali e ad iniziative volte alla cura ed al benessere degli animali presenti presso il canile, soprattutto dopo il sequestro giudiziario della struttura, avvenuto nel 2008, quando l’Associazione Marilù è stata investita del compito di Custode Giudiziario da parte del Giudice titolare.