Che fini facevano i soldi che donavano i fedeli alla Madonna di Trevignano Romano, o meglio, alla sua tramite e veggente Gisella Cardia? Ebbene, alcuni di questi, a quanto pare, sono andati direttamente a finire nelle opere di ristrutturazione del suo personalissimo bagno di casa.
Madonna di Trevignano, denunciato anche il marito di Gisella: 30.000 euro per un miracolo
Madonna di Trevignano, donazioni usate per rifarsi il bagno
Soldi dei fedeli per fini mondano. Troppo mondani. Come quello di ristrutturare casa e il proprio bagno, magari per aver un ambiente più confortevole. Insomma, la veggente di Trevignano avrebbe usato 30mila euro delle donazioni fatte alla onlus Madonna di Trevignano per rifarsi il bagno. L’accusa, questa, che arriva tramite Mattino Cinque News nei confronti di Gisella Cardia da parte di un ex ‘fedele’ della santona che sostiene di vedere la Madonna e di farne da tramite. Altro che 30.000 euro. L’uomo, stando a quanto dichiarato, le avrebbe donato addirittura 123mila euro, ma come lui stesso sostiene, una parte di quel denaro non sarebbe confluito nelle attività promesse dall’associazione. “Con quei soldi lei e il marito hanno comprato i climatizzatori perché la signora soffriva il caldo – dichiara l’ex fedele – Hanno sostituito il box doccia e comprato un forno. Eravamo amici, ora Gisella mi accusa di stalking”. Poi, aggiunge: ”La maggior parte dei soldi li avevo destinati per la collina delle apparizioni – continua – Nel 2020 ho iniziato a versare anche 300euro al mese perché Gisella mi disse che il marito a causa del Covid lavorava part time e guadagnava la metà dello stipendio”.
Accusato anche il marito di Gisella
Le cose, dunque, si fanno sempre più torbide. Intanto, come ricordato già in diversi articoli, sul caso la Procura di Civitavecchia ha aperto un’inchiesta. Il fulcro dell’indagine è rappresentato proprio da queste donazioni, che sarebbero molto ingenti, e che a quanto pare la veggente avrebbe impiegato per scopi personali e mondani. Qualche giorno fa, inoltre, vi avevamo raccontato di come anche il marito della veggente avesse ricevuto accuse simili: l’uomo avrebbe promesso ai fedeli miracoli in cambio di donazioni: in totale avrebbe ricevuto oltre 30mila euro. Bonifici sui quali adesso dovranno indagare i militari che sono intenti sul caso. Ovviamente, da parte loro, si respingono tutte le accuse. La veggente, poi, ha colto la palla al balzo per definirsi una ”martire”.
Madonna di Trevignano, parla la veggente Gisella Cardia: ”Mi sento una martire”