E’ stata uccisa una lupa nella frazione di Torrimpietra, quartiere di riferimento al Comune di Fiumicino. Secondo le prime indagini, si teme che dietro la morte dell’animale ci sia, ancora una volta, l’azione dei bracconieri. La lupa sarebbe stata abbattuta con un preciso colpo al torace, sparato da un fucile e che probabilmente l’ha uccisa sul colpo. Nuovamente si sottolinea la necessità di monitorare i branchi di lupi presenti nel territorio romano e della sua provincia.
La lupa uccisa a Torrimpietra
L’animale di sesso femminile sarebbe stato rinvenuto a poca distanza dalla Riserva Naturale del Litorale Romano, dove probabilmente aveva la tana e viveva col proprio branco. Le guardie zoofile che hanno visto il corpo senza vita della lupa, hanno documentato come sul torace della stessa vi fosse un foro di proiettile. Le ultime ore della lupa di Torrimpietra, o almeno noi la chiameremo così, potrebbero essere state in balia dei bracconieri e le loro armi da fuoco. L’esemplare faceva parte dei lupi che erano tornati, recentemente, a colonizzare nuovamente il Litorale Romano.
La lupa uccisa dove vivono i due branchi della zona capitolina
Come fanno emergere gli studiosi, la lupa è stata ammazzata in un punto del territorio romano dove sono tornati a vivere questi animali. Si parla principalmente di due branchi distinti di lupi, che si muovono tra la zona del Comune di Fiumicino e l’XI Municipio di Roma Capitale. Secondo i ricercatori, la lupa al momento della morte era in perfette condizioni fisiche. Chi gli ha sparato, l’ha centrata sul costato, con il foro di proiettile che ha conseguito anche alla perdita delle viscere dello stesso animale. Una situazione che, purtroppo, evidenzia come il bracconaggio sia tornato a fare paura agli animali di Roma e dell’intera Regione Lazio. Pochi giorni fa, inoltre, altri bracconieri erano a caccia di volatili sulle Isole Ponziane.