Dopo alcuni ritardi parte finalmente la lotteria degli scontrini: l’iniziativa del Governo per incentivare gli acquisti senza l’uso del contante e con strumenti elettronici.
Da oggi, primo febbraio, gli acquisti di beni e servizi (di almeno 1 euro) che verranno pagati con strumenti elettronici, potranno generare ‘biglietti virtuali’ validi per partecipare alla prima estrazione.
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La lotteria degli scontrini: come funziona
Le lotteria è collegata al programma Italia Cashless, quella comprendente il cashback partito a dicembre, e si pone come obiettivo quello di incentivare pagamenti elettronici. Per questo motivo la cifra spesa non conta, è importante il modo in cui si paga: carte di credito, carte di debito, bancomat, carte prepagate o app per i pagamenti.
Il sistema non consente il tracciamento di acquisti, dal punto di vista della privacy è molto sicuro: tutto ciò che viene registrato sono i dati necessari per l’estrazione e risalire al titolare del biglietto (in caso di vincita).
La lotteria degli scontrini: vincite, date e scadenze
Le estrazioni dei premi della lotteria degli scontrini partono l’11 marzo. I premi comprendono sia i clienti ma anche i negozianti. I primi 10 consumatori vinceranno 100mila euro mentre 20mila euro andranno agli esercenti dove si sono effettuati acquisti cashless tra il 1° e il 28 febbraio.
Da giovedì 10 giugno si aggiungono le estrazioni settimanali: 15 premi da 25.000 euro per chi compra e 15 premi da 5.000 euro per chi vende.
Prevista inoltre un’estrazione annuale (premierà infatti uno degli acquisti fatti dal 1° febbraio al 31 dicembre) assegnando 5 milioni di euro a un acquirente e 1 milione di euro a un esercente.
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La lotteria degli scontrini: le spese escluse
Sono esclusi dalla tipologia di acquisti i biglietti del cinema, del teatro e dei musei; il pieno di benzina, il costo del parcheggio o del pranzo pagato con ticket restaurant, e almeno per ora, le spese effettuate in farmacia. La motivazione per cui gli acquisti in farmacia non ‘valgono’ è da ricollegare alle detrazioni fiscali che già si hanno su quelle spese. Fuori anche gli acquisti online e quelli destinati all’esercizio di attività di impresa, arte o professione.
Un’avvertenza per i commerciati, invece, riguarda l’aggiornamento del registratore di cassa che deve essere telematico e aver installato il nuovo software necessario affinché il cliente riesca a partecipare all’estrazione.