Continuano senza sosta le attività antidroga – nelle periferie della Capitale e nelle vie del centro- dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma. In poche ore sono state arrestate 4 persone e sequestrate oltre 1.000 dosi, tra cocaina ed eroina.
Lotta allo spaccio di droga nella Capitale: i controlli
Ieri sera, due cittadini albanesi, di 24 e 25 anni, già noti alle forze dell’ordine, sono stati notati dai Carabinieri della Stazione Roma Montespaccato mentre si trovavano a bordo di un’autovettura accostata ai margini della carreggiata in via Monti di Primavalle. Fermati e controllati, i connazionali sono stati trovati in possesso di 11 involucri contenenti 25 g di cocaina, un bilancino di precisione e 810 euro in contanti, ritenuti provento dello spaccio. I due sono finiti in manette e trattenuti nelle camere di sicurezza in caserma, in attesa del rito direttissimo.
In manette è finito anche una 27enne romana sorpresa dai Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca mentre si aggirava con fare sospetto in una nota piazza di spaccio in via dell’Archeologia. La donna, fermata e perquisita con l’assistenza di un Carabiniere donna, nascondeva, occultate nel reggiseno, ben 670 dosi di cocaina. La successiva perquisizione nella sua abitazione ha permesso ai Carabinieri di rinvenire, nascoste all’interno della federa del suo cuscino in camera da letto, altre 330 dosi della stessa droga. Tutto lo stupefacente è stato sequestrato, mentre l’arrestata è stata portata in caserma, in attesa del rito direttissimo.
Infine, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Vergata hanno arrestato un 34enne del Senegal “pizzicato” a cedere alcune dosi di eroina ad un giovane, nei pressi della fermata metro C “Torre Angela” in via Casilina. I Carabinieri sono intervenuti bloccando il pusher e sequestrando la droga, in totale 8 dosi, e il denaro contante, 475 euro. Identificato anche l’acquirente, poi segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo di Roma, quale assuntore di sostanze stupefacenti. L’arrestato è stato trattenuto nelle camere di sicurezza in caserma, in attesa del rito direttissimo.