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Lombarda in ginocchio per il maltempo: 100 milioni di danni, chiesto lo stato di emergenza

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Regione Lombardia

Non arretra la furia del maltempo in Lombardia. Mentre frane e raffiche di vento mettono in ginocchio la Regione, arrivano le prime stime sul disastro ambientale. Secondo l’assessore regionale alla Sicurezza e Protezione Civile, Romano La Russa, si parlerebbe almeno di 100 milioni di danni. Dato che però potrebbe crescere nelle ultime ore, considerando che le operazioni sono ancora in corso sul territorio. “Visti gli eventi meteorologici che stiamo vivendo, la stima dei danni proseguirà nei prossimi giorni ed è, purtroppo, destinata ad aumentare”, ha commentato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

In 2 giorni 2.077 interventi in Lombardia

Da lunedì 24 luglio a oggi, mercoledì 26, i vigli del fuoco hanno effettuato 2.077 interventi in Lombardia a causa del maltempo che si è abbattuto sulla Regione. Nonostante i vigili del fuoco siano rimasti impegnati in 2.900 operazioni e siano stati impiegati all’incirca 500 mezzi, risultano ancora 296 interventi in coda.

I vigili del fuoco si sono dovuti confrontare con cataclismi come raffiche di vento a 100 chilometri all’ora, nubifragi, grandinate e allagamenti. Solo a Milano sono stati abbattuti 350 alberi, danneggiate auto e allagate case. Il Sindaco di Milano, Beppe Sala, di fronte alle numerose polemiche sul prevedibile rischio cadute degli arbusti in città, ha comunque tenuto a specificare che “Sono escluse mancanze nella manutenzione degli alberi”. Una conseguenza nefasta che ha messo in pericolo tantissime persone. A Camerlata oggi, 26 luglio, si è tenuta la camera ardente di Chiara Rossetto, la scout sedicenne che è rimasta uccisa proprio dalla caduta di un albero. Mentre si stimano i dati, si cerca quanto prima di valutare le condizioni delle principali attrazioni e punti di interesse nel capoluogo lombardo. Rimane ancora chiuso il Castello Sforzesco di Milano, compromesso a causa dei danni subiti durante il nubifragio. Il Sindaco Sala ha chiesto la chiusura di 11 scuole materne e 3 asili, mentre sarà vietato l’accesso nei parchi pubblici fino a nuovo ordine.

Milano alberi

Chiesto lo stato di emergenza per il palazzo della regione

In queste ore si sta tenendo il Consiglio dei ministri per valutare se chiedere per 4 regioni lo Stato di emergenza. Oltre a Veneto, Sicilia e Friuli Venezia Giulia, il governatore della Regione Fontana ha formalizzato nelle ultime ore al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ai ministri competenti e al capo dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, la richiesta del riconoscimento dello stato di emergenza di rilievo nazionale anche per la Lombardia.

La decisione arriva considerando anche l’impatto che il maltempo sta avendo sulle attività milanesi. Secondo Confcommercio dehor, ombrelloni, merce e arredi esterni sono stati soverchiati, ma i danni riguardano anche allagamenti nei magazzini, per un ammontare di due milioni di euro. Tra i luoghi più danneggiati economicamente a Milano c’è anche l’ortomercato, con 100 aziende all’ingrosso di ortofrutta: in questo caso si parla di 200mila euro di danni stimati solo sulla merce, 100mila se si parla della struttura.

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