Lockdown nazionale? Quasi un anno dalla “serrata” totale del nostro Paese, tra affetti lontani e attività con le saracinesche abbassate. Lockdown, quel termine che credevamo di esserci lasciati alle spalle una volta per tutte per poter ripartire – seppur con le misure restrittive del caso – è tornato a farsi sentire negli ultimi giorni. Sì, perché sono tanti gli esperti – da Ricciardi a Crisanti – convinti che l’unico modo per bloccare il virus (e le sue varianti) sia quello di chiudere l’Italia.
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Lockdown nazionale in Italia? Il parere degli esperti
Il consulente e consigliere del Ministro della Salute Walter Ricciardi – come ha riferito l’Ansa – non ha di certo usato giri di parole per sottolineare la “necessità immediata di un nuovo ‘lockdown’ totale in Italia”. Per Ricciardi occorre “cambiare la strategia per contrastare il Covid-19” e la strada è quella di una nuova serrata totale seppur “di durata limitata” lasciando aperte solo le attività essenziali. “Questa strategia di convivenza col virus – ha spiegato – è inefficace e ci condanna all’instabilità, senza contare il numero pesante quotidiano di morti ogni giorno. Urge inoltre potenziare tracciamento e campagna vaccinale, parlerò in settimana col Ministro Roberto Speranza”.
Dello stesso parere sembra essere Andrea Crisanti, Direttore di Microbiologia e Virologia dell’Università di Padova che ai microfoni della trasmissione di Rai 3 Agorà ha spiegato: “Bisogna mettersi in testa che l’agenda non la decidono né i politici né gli esperti, la decide il virus. Finché non lo controlliamo, la realtà è questa e bisogna mettersi l’anima in pace. Ricciardi ha fatto benissimo a sollevare l’allarme. I politici si sono mossi sempre in ritardo: il lockdown sarebbe stato necessario sotto Natale, se lo avessimo fatto non avremmo la variante inglese al 20%”. Così anche il professore e infettivologo Massimo Galli che, ospite a Mattino Cinque, ha spiegato: “Mi ritrovo il mio reparto invaso da nuove varianti e questo riguarda tutta l’Italia e fa facilmente prevedere che a breve avremo problemi più seri. Non ce le siamo inventate noi le varianti, ci sono e sono più contagiose. Hanno più facilità a diffondersi in situazioni non sicure. Non è che possiamo metterci a un tavolo e fare una trattativa con il virus”.
Lockdown in Italia solo nel weekend? Ecco la nuova ipotesi
Le varianti del Coronavirus continuano a circolare e sempre più stanno prendendo piede nel nostro Paese. E se da una parte il lockdown nazionale – voluto dagli esperti – sembra per ora essere escluso, dall’altra sembrerebbe che tra le ipotesi sul tavolo del nuovo Governo ci sia quella di una serrata sì, ma solo nel weekend. Ricordiamo che l’ultimo Dpcm, quello entrato in vigore il 16 gennaio scorso, è valido fino al 5 marzo: cosa cambierà dopo quella data? Verrà realmente introdotto un lockdown nel fine settimana per arginare la diffusione del virus ed evitare ogni tipo di assembramento?
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Come spiega La Stampa, tutta l’Italia in zona rossa nel weekend sembrerebbe far parte di un piano b: un’ “arma” da utilizzare se le varie mini zone rosse per isolare le varianti non dovessero funzionare. Non ci resta che aspettare, vedere l’andamento dei contagi e capire cosa deciderà di fare il nuovo esecutivo Draghi.