Prima l’auto che prende fuoco, improvvisamente, poi l’uomo, il conducente, che cerca di mettersi in salvo, di liberarsi da quelle fiamme. Ma invano perché morirà dopo giorni di agonia in ospedale. Una tragedia quella che si è verificata il 6 febbraio scorso sul Grande Raccordo Anulare di Roma, una delle principali arterie della città: è qui che tra Trionfale e Casal del Marmo l’uomo si è trasformato, purtroppo, in una torcia umana. Con le fiamme che sono partite dalla macchina e lo hanno ‘avvolto’, senza lasciargli scampo. Una tragedia nella tragedia. Un destino beffardo e automobilisti che anziché aiutare, chiamare i soccorsi, si sono voltati dall’altra parte. O meglio, hanno avuto la prontezza di tirare fuori dalla tasca lo smartphone e di riprendere quella drammatica scena, poi finita sui social e sulla pagina di tendenza Welcome To Favelas (che ha poi deciso di eliminare il video, che era già diventato virale). Mentre qualcuno riprendeva e filmava tutto, l’uomo era in fiamme. E, forse, poteva salvarsi se solo qualcuno lo avesse aiutato.
Lo riprendono mentre va a fuoco sul GRA
Prima un cortocircuito all’interno della macchina, poi il conducente, un 54enne, che cerca di liberarsi, di uscire dall’auto. I pantaloni in fiamme, lui che tenta di chiedere aiuto sul Grande Raccordo Anulare. Ma mentre lui era ormai diventato una torcia umana, qualche automobilista ha pensato bene di filmare la scena. E di essere anche ironico a suon di: ‘Stai prendendo fuoco, madonna che caldo‘. C’è chi rallenta per vedere meglio, chi grida, quasi lo deride. Nessuno, però, che si ferma per aiutarlo, per prestare soccorso. Tutti, o quasi, smartphone alla mano, video e foto per una manciata di like. Nessuno che si ferma e nessuno che, forse, immaginava un epilogo simile: l’uomo dopo più di un mese è morto, troppo gravi quelle ustioni, quelle ferite, non c’è stato nulla da fare.
La Procura cerca l’autore del video
Ora la Procura di Roma, come spiega La Repubblica, è sulle tracce di quello che ha filmato l’uomo anziché aiutarlo. Di quell’automobilista, ancora senza volto e nome, che potrebbe essere indagato per omissione di soccorso. Ancora poco chiare, invece, le cause del maxi incendio, che ha portato alla morte l’uomo. Da subito, d’altra parte, le sue condizioni erano apparse critiche, al punto che era stato richiesto l’intervento dell’eliambulanza. I medici hanno tentato il possibile, ma non ci sono riusciti. E oltre la tragedia, la domande da porsi sono tante: cosa c’è di divertente? E perché il primo pensiero va allo smartphone per riprendere una scena simile?
Incidente sul GRA, un uomo prende fuoco: automobilisti lo riprendono ma non si fermano