Ciao Ale!
Ti scrivo perche vorrei avere un parere dall’esterno e perciò distaccato. Ti seguo sempre e amo il tuo essere obiettiva. Sto col mio moroso da circa 3 anni. Io ho 22 anni e studio, lui invece ne ha 27, lavora e porta a casa un bello stipendio (vive pure con i suoi e non contribuisce alle spese in casa), ma è un gran tirchio.Non sono una di quelle donne che pensa che l’uomo debba offrire sempre o che debba sempre essere solo lui ad offrire, anche io molto spesso offro a lui e lo faccio perché voglio. Lui, invece, ogni volta che offre lo fa forzatamente dicendo: “questa volta faccio io, la prossima fai tu” (anche solo per un aperitivo) e con questa frase mi cadere letteralmente le braccia per non dire altro. Ho sempre tirato fuori il portafoglio per pagare e come dicevo prima non sono una che pretende che l’uomo offra perché deve, ma ogni tanto per galanteria noi donne lo apprezziamo, o no? È una cosa che ci fa pensare di essere loro. Per farvi capire è uno di quelli che mi chiede perfino i 2 euro (quando io non glieli ho mai chiesti), i soldi della benzina se dobbiamo andare da qualche parte lontano dalla nostra città e che mi chiede di smezzare per comprare i preservativi. Una volta siamo addirittura usciti fuori con i suoi amici e ha offerto a loro e non a me. Io sono senza stipendio, ogni tanto lavoro come hostess, ma non guadagno nemmeno 1000 euro in un anno. Quel poco che ho lo uso per comprarmi qualche vestito ogni tanto e andare in vacanza con lui d’estate, ma questo suo comportamento mi fa pensare: “chi me lo fa fare di stare con uno così?”. Io ho sempre pensato ciò che è mio è tuo, ma a quanto pare il contrario no. I soldi per sé stesso li ha sempre e non bada a spese, ma per offrire ogni tanto alla sua ragazza non li ha mai.
Ne ho parlato con le mie amiche e per loro ovviamente é impensabile che un uomo faccia cosi e mi dicono: “in futuro cosa fate? Calcolate al centesimo quanto ha pagato uno di bollette la volta precendente altrimenti lui non è contento?”. Molto spesso si dice che per capire una persona bisogna vedere come usa i propri soldi, beh lui non è affatto generoso.
A lui gliene ho parlato ed è da 4 giorni che litighiamo per questa cosa perché lui è convinto di non essere affatto tirchio. Dice che deve considerare che ha i debiti (per 2 moto che si è comprato) e che comunque devo considerare il fatto che è sempre lui a venire a casa mia e la benzina costa… Lui dice che prima guarda sé stesso e poi gli altri. La sua soluzione a questo problema è quella di pagare ognuno per sé d’ora in poi (cosa che già facevamo) e non farci piu regali.
Io credo che se qualcuno mi avesse fatto notare di essere un po’ tirchia mi sarei scusata e avrei rimediato.
Sinceramente non so cosa fare e l’idea di avere al mio fianco un uomo tirchio non mi piace per niente.
Ale tu cosa mi dici? Help me.
Mary
Cara Mary, parto con il dirti che mi dispiace.
Per carità, le cose gravi sono ben altre, ma sono sempre stata dell’idea che chi è tirchio con i soldi, spesso lo sia anche nei sentimenti. Mentre leggevo la tua situazione, ho avuto dei dubbi sul risponderti pubblicamente o meno, perché ho provato una carogna da Hannibal Lecter obbligato a una cena vegan; controproducente per una rubrica che cerca di far riflettere, evidenziando la verità sì, ma sempre con educazione.
Vediamo se riesco a spiegarmi senza essere fraintesa.
Partiamo dal punto fermo: nascere donne non significa vivere alle spalle del prossimo senza tirare fuori un euro. E su questo siamo tutte d’accordo. Chiarite le basi, possiamo dire che il tuo caso è davvero al limite e che dinnanzi a noi, e accanto a te, purtroppo, abbiamo un raro caso – speriamo rarissimo – di homo avarus, meglio detto “un tirchio da far schifo”. Tu sei una studentessa che svolge saltuariamente dei piccoli lavoretti, lui ha poche spese, un buon stipendio e questo significa che probabilmente l’indole sia proprio quella; una vita intera con un uomo del genere, equivale ad una specie d’inferno ma senza fiamme – perché il cherosene costa, quindi sarebbe capace di evitare pure il fuoco.
Non mi fraintendere; non c’è nulla di male né nel dividere né nel voler risparmiare. Sono la prima a tenere tutto sotto controllo e a farmi addirittura i conti. Nell’ultimo periodo sto attenta al centesimo, e questo perché la mia vita è cambiata – e con essa la mia disponibilità economica. Andre come me, tiene a freno i momenti di “follia” per cercare di mettere da parte qualche euro, ma questa è una cosa che facciamo insieme, perché è sempre stato così: quel che è mio è suo e oggi abbiamo deciso di stare un pochino più attenti. Certo, non è una regola; molti preferiscono dividere ogni cosa con grande precisione, a differenza nostra che il problema non ce lo siamo mai posto. Sono scelte, dipendono da persona a persona, da coppia a coppia, e ovviamente, a prescindere, vanno rispettate.
Detto questo, non è sbagliato venirsi incontro quando si è in difficoltà, quando subentra la necessità, ma c’è grande differenza tra l’essere parsimoniosi, attenti – nell’ottica di un progetto condiviso o meno, come nel mio caso – e il rinfacciare alla propria donna il costo della benzina consumata quando la si va a trovare o addirittura arrivare a non offrire una cena manco a morì ammazzato, senza dover necessariamente dire “oggi ho fatto io, domani fai tu.” Che tristezza infinita!
Ma è uno scherzo? Non è che ti prende in giro, riprende tutto e poi piazza i video su YouTube a tua insaputa? E se fosse serio, scusami, ma quanto diamine è cafone da 1 a Er Piotta?
Insomma, non posso mettere bocca sulla vostra vita sentimentale, non sono a conoscenza di come sia lui a prescindere da questo – e magari stiamo parlando di un ragazzo splendido, di sani principi, che ti ama con tutto il cuore – posso però dirti che difficilmente chi nasce tondo riesce a morire quadrato, che sotto questo punto di vista siete davvero molto distanti, e quando avrete degli ipotetici figli sarà molto difficile dividere precisamente il costo di un pacco di pannolini come avete fatto con quello dei preservativi.
Se lo ami parlagli ancora, magari comprende, magari no. Se fosse la seconda, pensaci bene.
Un abbraccio
La Crinzi
dilloallacrinzi@ilcorrieredellacitta.it